NAPOLI – La Commissione Scuola, presieduta da Salvatore Pace, si è riunita questa mattina per affrontare il problema del servizio di refezione scolastica, alla luce della delibera approvata dalla Giunta nella tarda serata del 31 ottobre. L’atto di Giunta interviene sull’articolo 28 commi 10-11 del regolamento di contabilità, inserendo il servizio di refezione tra quelli indispensabili nell’ambito della spesa corrente.
Dopo l’introduzione del presidente Pace, che ha riepilogato il lavoro svolto sull’argomento negli ultimi mesi, l’assessora alla Scuola Annamaria Palmieri ha informato che il ritardo rispetto alla data orientativa d’inizio del 5 novembre è attribuibile alle richieste di pareri dei Dirigenti dei Servizi educativi delle Municipalità, competenti alla firma degli impegni di spesa, che hanno bloccato l’iter della refezione per timori di responsabilità di natura contabile sulla copertura finanziaria e il rispetto dei tempi dei pagamenti da parte del Comune. L’Assessora ha specificato che l’istanza dei dirigenti è pervenuta solo il 30 ottobre, quattro giorni dopo l’aggiudicazione provvisoria della gara. Dopo l’emanazione dell’atto di Giunta, che riafferma la priorità del servizio di refezione, si attende ora il completamento dell’iter procedurale da parte delle Municipalità, con la conclusione dei controlli e la determina dell’impegno di spesa.
Diverse le osservazioni sollevate dai consiglieri intervenuti: perplessità sulle preoccupazioni espresse dei dirigenti che potrebbero essere fugate con una circolare ad hoc del direttore generale (Gennaro Esposito); rischio di inizi differenziati del servizio tra le Municipalità e impossibilità di assicurare la refezione nelle scuole comunali senza l’assunzione delle maestre precarie (Santoro); chiarimenti sulla tardiva definizione di essenzialità del servizio di refezione e sulla possibilità che la delibera possa risolvere definitivamente il problema della mancata firma (Fucito); necessità di ulteriori provvedimenti in caso di nuovi rinvii dei dirigenti di Municipalità, anche prevedendo l’avocazione della competenza da parte del direttore generale (Antonio Borriello); chiarezza sui tempi di inizio del servizio per tranquillizzare le famiglie (Coccia); dubbi sulla possibilità di partenza a breve del servizio e richiesta di intervento sostitutivo del direttore generale (Moretto); creazione di un tavolo permanente sul tema, almeno fino ad un incontro col direttore generale (Aniello Esposito).
Sulla questione della firma dei contratti per l’assunzione delle maestre precarie, l’assessora Palmieri e l’assessore al Lavoro Enrico Panini hanno ricordato la delibera di fine agosto, con la quale la Giunta definì essenziale il servizio educativo.