“Mi impegno sul mio onore ad eliminare il problema dei rifiuti in Campania e togliere i sei milioni di ecoballe. Basta roghi, basta gente che muore di cancro. La Terra dei Fuochi diventi la terra della vita”. Lo scrive stamane il sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, che ormai da giorni è in piena campagna elettorale per le regionali in Campania. Il Pd a livello locale non ha ancora deciso data e modalità di eventuali primarie per il candidato governatore, ma De Luca conferma ogni giorno di essere, nei fatti, già sceso in campo. A proposito dei rifiuti “mi sento di prendere questo impegno e lo dico ai cittadini della nostra Campania: adesso c’è bisogno di qualcuno che faccia i fatti, e non le cerimonie dell’attuale presidente”, afferma oggi De Luca che in questi giorni è impegnato in un intenso tour di incontri in tutte le province della regione. C’è già uno slogan elettorale pronto, #cambiareOra. De Luca, 65 anni, non sta parlando più di primarie (“quando ci sarà la data dirò cosa voglio fare”, è stata la sua ultima dichiarazione ai primi di settembre) e sembra già proiettato verso la competizione di primavera, che lo vedrebbe tornare in campo per il secondo tentativo consecutivo dopo la sconfitta del 2010 contro Stefano Caldoro. Vista la velocità impressa al suo tour e al tono delle dichiarazioni da candidato presidente, c’è chi ipotizza che – comunque vada sul fronte delle primarie e delle scelte del Pd – De Luca non escluda di scendere in campo in ogni caso, al limite guidando una lista civica. Per quanto riguarda gli altri eventuali competitor nel Pd si fa da tempo il nome dell’eurodeputata Pina Picierno, che ha ottenuto un forte successo personale nelle urne risultando la candidata più votata in Campania con 107mila preferenze. Picierno – attuale responsabile Legalità e Sud nella segreteria nazionale del partito, e a sua volta impegnata in questi giorni nelle partecipazione a manifestazioni del Pd in tutta la regione – è tra i promotori della ‘Fonderia delle idee’, tre giorni politica in programma a Napoli, Bagnoli, dal 26 al 28 settembre, una sorta di ‘Leopolda’ partenopea che dovrebbe contribuire a fare chiarezza sulle mosse e sulle proposte del Pd campano in vista delle regional