Il presidente della giunta regionale della Campania Stefano Caldoro ripete che si ricandiderà nella prossima primavere solo se “ci saranno le condizioni precise”, che sono “un clima politico sereno, una coalizione unita, e lo scioglimento delle attuali Regioni per dare vita alle macro-aree”. Caldoro è intervenuto al presidio per il “No Tax day” di Forza Italia in piazza dei Martiri. “Una candidatura ha un senso se è legata ad un progetto politico, che i cittadini possano capire e seguire: Ho posto alcune condizioni, che non sono personali – ha aggiunto – la prima è una coalizione unita, la seconda è lo scioglimento di queste Regioni. La Francia ha avuto il coraggio di ridurre i Dipartimenti da 23 a 12. Noi dobbiamo fare le macroaree, la pianificazione e la progettazione. Dare ai cittadini, ai quali dobbiamo delle risposte, un’ istituzione alla quale si sentano vicini”. “Ci sono tante autocandidature – ha detto Caldoro, rispondendo alla domanda di un giornalista – ci si candida l’ uno contro l’ altro, con uno schema pugilistico, senza che si conoscano i programmi e le idee che si vogliono realizzare”. “Ma una candidatura ha senso se è legata ad un grande progetto politico e se i cittadini capiscono e ti seguono. Quando ci decidiamo a sciogliere le Regioni ? Possiamo pensare di mandare i cittadini al voto per le vecchie Regioni ? Abbiamo visto che cosa è accaduto in Emilia-Romagna, la Regione dove si votava di più, con l’ 80%, ed è arrivata al 35%. E’ chiaro ormai che queste Regioni sono al capolinea”. Quanto ai tempi per la realizzazione del progetto delle macro-aree, Caldoro ha detto che “la fase costituente può cominciare subito”. “Il gruppo di Forza Italia in Parlamento ha depositato un progetto per le macro-aree. Ci vorrà il percorso previsto per le riforme costituzionali, ma il cammino può partire subito”


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