Dalla Regione Campania arriva una proroga di sei mesi al Piano casa. Il termine per la presentazione di istanze per la realizzazione di interventi edilizi viene spostato da luglio a dicembre 2012. Ad annunciarlo, l’assessore regionale all’Urbanistica Marcello Taglialtela
e il presidente del Consiglio regionale Paolo Romano, alla presenza del presidente della commissione Urbanistica Domenico De Siano. Una proroga con l’obiettivo, come spiegato, di far diventare la norma “da transitoria a ordinaria”. In questo senso, come annunciato, sono già al lavoro gli uffici competenti e l’assessorato con l’obiettivo di “predisporre un testo che porti a una vera e propria legge eliminando le contraddizioni che attualmente esistono”. Il provvedimento, come auspicato da Taglialatela, potrebbe arrivare all’attenzione del Consiglio. “Stiamo lavorando – ha detto l’assessore – per portare in aula un testo unico che comprenda le norme urbanistiche ed edilizie che possa essere utile alle amministrazioni locali e ai cittadini”. L’esponente della Giunta regionale ha sottolineato come, nei 18 mesi trascorsi dall’approvazione del Piano casa, “bollato – ha affermato – come una norma che avrebbe dato un colpo mortale all’ambiente, non sia invece stato effettuato alcun intervento aggressivo nei confronti del territorio”. Secondo i numeri riferiti, in questo arco di tempo, sono state 558 le richieste di chiarimenti e suggerimenti pervenuti da amministrazioni comunali e le domande di proroga del provvedimento. “Il nostro obiettivo – ha concluso – Taglialatela – è regolare una materia su cui la Regione Campania è stata manchevole per 40 anni, ma senza adottare nuove volumetrie e recuperando e riqualificando l’esistente”. Soddisfazione per la proroga del provvedimento èstata espressa dal presidente dell’assise regionale Romano secondo cui “in questi mesi, anche a causa della crisi economica che vive il Paese, e in particolare la Campania, i cittadini non hanno potuto usufruire bene della norma e delle possibilità che consente e, pertanto, é nostra intenzione permettere loro di utilizzare questo importante strumento urbanistico anche in considerazioni delle mancanze, in materia, da parte di molte amministrazioni locali”. Secondo i numeri riferiti, infatti, sui 516 Comuni presenti in Campania, soltanto una ventina si sono dotati del Piano urbanistico comunale.