NAPOLI – Nell’ora che ha preceduto l’inizio dei lavori, si è svolto il question time, con interrogazioni dei consiglieri Nonno (sulle agevolazioni per il pagamento della Tarsu in via Montagna Spaccata), Palmieri (sulla riorganizzazione dei servizi Edilizia privata e condono edilizio) e Moretto (sul problema delle buche stradali) e risposta in Aula, rispettivamente, degli assessori Sodano, De Falco e Donati.

La seduta, alla presenza di 37 consiglieri, è iniziata, su richiesta del presidente Pasquino, con un minuto di raccoglimento in memoria del senatore Giulio Andreotti, scomparso il 6 maggio. Sono seguiti gli interventi dei consiglieri ai sensi dell’art.37 del Regolamento. Sono intervenuti i consiglieri Caiazzo (sullo stato di abbandono dell’area mercatale di S. Anna di Palazzo), Coccia ( sulla settimana drammatica che ha visto numerose donne, soprattutto in Campania, vittime di atti di violenza; proposta di avviare corsi di educazione sentimentale nelle scuole e apertura di almeno tre nuovi centri anti violenza, come già proposto un anno fa), Fellico (sulla mancata istituzione della commissione per l’assegnazione degli alloggi), Nonno (sul mancato riconoscimento della turnazione ai dipendenti dell’autoparco di Pianura), Capasso (sulla richiesta di soluzione urgente della vicenda di una famiglia, allontanata con la forza dal proprio alloggio, legittimamente assegnato, circostanza che, oltre al grave disagio abitativo, determina la possibilità di un danno per il Comune, a causa dell’impossibilità di mettere in sicurezza l’abitazione), Pace (sulla discarica abusiva di via Cupa Cimitero a Barra, che causa un grave disagio alla popolazione della zona e sui motivi che impediscono un intervento da parte dell’Amministrazione, con proposta di una forte azione del Consiglio, da svolgersi direttamente sul luogo), Attanasio (sulla mancata rimozione dei sampietrini che giacciono ai lati delle strade; sulle buche stradali disseminate in tutta la città; sulle aiuole che versano in stato di abbandono in mancanza di irrigazione automatica, nonostante l’affidamento in gestione ai privati; sull’utilizzo dei giardinieri comunali e sulla necessità di mantenere il decoro urbano), Lanzotti (sulla mancata attenzione prestata ai segnali che hanno preceduto il crollo della Riviera di Chiaia con richiesta di dimissioni dell’assessore Donati; richiesta di rimozione dell’aiuola posta alla fine di via Caracciolo che impedisce una circolazione normale creando ingorghi); Antonio Borriello (che ha ripreso la vicenda segnalata dal consigliere Pace sulla discarica abusiva di via Cupa Cimitero a Barra, precisando che la questione, già affrontata insieme all’Assessore, alla Municipalità e all’Asia, richiede per la sua soluzione l’indicazione, da parte della Regione, di un sito dove sversare il materiale rimosso).

Il Consiglio, presieduto da Raimondo Pasquino, ha cominciato l’esame delle delibere poste all’ordine dei lavori (Rendiconto 2012 e delibera sulla ricognizione dei debiti fuori bilancio manifestatisi dal 1° settembre al 31 dicembre 2012) con l’intervento del consigliere Santoro che ha chiesto un chiarimento al Segretario generale sulla successione con la quale votare le due delibere poste all’ordine dei lavori. Dopo l’intervento dell’assessore al bilancio Palma, che ha sottolineato la sostanziale contestualità delle due delibere, e del Segretario generale Virtuoso, che ha richiamato la norma per la quale il riconoscimento dei debiti fuori bilancio va fatta prima dell’approvazione del Rendiconto, il Consiglio ha votato all’unanimità l’inversione dell’ordine dei lavori ed è passato all’esame della delibera n. 349 del 10 maggio 2013 sulla Ricognizione dei debiti fuori bilancio manifestatisi dal 1° settembre al 31 dicembre 2012. L’assessore Palma l’ha illustrata riferendo preliminarmente che la procedura di ricognizione e riconoscimento dei debiti fuori bilancio è stata modificata dal decreto legge 174/2012, e che il Comune ha dovuto di conseguenza modificare il proprio regolamento sui controlli interni. L’assessore ha proseguito spiegando che la Giunta, con la delibera 349, fa una ricognizione di debiti fuori bilancio per complessivi 68 milioni di cui 47 riconducibili alla lettera “a” dell’articolo 194 1° comma, e cioè per sentenze, e 21 milioni riconducibili alla lettera “e”, cioè per servizi, dei quali, però, solo per 17 milioni la documentazione relativa è stata riconosciuta come completa. Di conseguenza, per circa 4 milioni, ha concluso l’assessore, la Giunta non ha proposto al Consiglio il riconoscimento, seppure nel Piano di Riequilibrio sono state comunque previste risorse sufficienti per la loro copertura, qualora il Consiglio decidesse di riconoscerli.

Dopo la relazione del presidente della Commissione Bilancio Elpidio Capasso, che ha sottolineato come per la prima volta i documenti siano arrivati in tempo utile per la discussione della stessa ed ha chiesto l’intervento in Aula della Ragioneria Generale per chiarire il problema dei debiti fuori bilancio non supportati da idonea documentazione. Il Vice Segretario generale Mossetti ha spiegato che, qualora il Consiglio avesse voluto operare il riconoscimento anche dei 4 milioni in questione, avrebbe dovuto emendare la delibera di Giunta in discussione. Nel dibattito che è seguito – nel corso del quale sono intervenuti i consiglieri Molisso, Moretto, Fucito, Antonio Borriello – è stato affrontato prevalentemente il problema dei debiti carenti di documentazione oltre che il problema delle procedure adottate per la ricognizione e in particolare delle competenze del Comitato di Garanzia al quale, dal 2009, spettava la valutazione delle giustificazioni per i debiti fuori bilancio. Il Segretario generale Virtuoso è intervenuto in Aula per spiegare che solo una delle funzioni del Comitato è stata soppressa in conseguenza delle modifiche introdotte dal decreto 174 bis.

Sono seguite le dichiarazioni di voto sulla delibera – con gli interventi dei consiglieri Moretto, Gennaro Esposito, Antonio Borriello – ed una replica dell’assessore Palma che, accogliendo alcune sollecitazioni venute dal dibattito, ha proposto che una istruttoria supplementare sui debiti per 4 milioni, al momento non proposti per il riconoscimento per carenza della documentazione, venga effettuata in sede di predisposizione e approvazione del Bilancio di Previsione, la delibera n. 349 è stata approvata a maggioranza con il voto contrario dei gruppi Fratelli d’Italia – Grande Sud e PdL e l’astensione dei Gruppi PD, Ricostruzione Democratica, della componente Centro Democratico del Gruppo Misto e del consigliere Rinaldi (del Gruppo Federazione della Sinistra e Laboratorio per l’Alternativa).

Il Consiglio ha quindi proseguito la propria seduta passando all’esame della delibera relativa all’approvazione del Rendiconto 2012.

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