NAPOLI – “Nel tavolo di lavoro tenutosi oggi in Prefettura sono state indicate le nuove priorità sulle quali dobbiamo continuare a lavorare” afferma, in una nota, il presidente della Provincia di Napoli, Luigi Cesaro. “Il solco tracciato dal protocollo che nel marzo scorso abbiamo proposto, condiviso e poi firmato con la prefettura già individuava azioni concrete per enti e Comuni, finalizzate anche a dare risposte al fenomeno dello smaltimento illegale dei rifiuti speciali oggetto dei roghi”.
“Quel protocollo – ha proseguito Cesaro – ha già dato i suoi risultati, come gli stessi sindaci hanno riconosciuto, riducendo i rifiuti abbandonati in strada. Oltre al mantenimento degli impegni per ciascuno dei soggetti coinvolti, nel protocollo, abbiamo proposto, come soluzione immediata, la rimozione radicale di tutti i rifiuti che sono ora abbandonati e da trasferire in apposite aree di trasferenza” ha poi concluso Cesaro. All’incontro in Prefettura per la Provincia di Napoli, continua la nota, ha partecipato l’assessore all’Ambiente, Giuseppe Caliendo, che al termine della riunione ha affermato: “La Provincia continuerà a portare avanti l’intensa attività di vigilanza e pattugliamento, già rafforzata, attraverso la Polizia provinciale ma per fare di più è indispensabile una deroga al patto di stabilità che ci consentirebbe di impegnare nuove risorse. E’ chiaro che i comuni dovranno continuare, ancor di più, a fare la loro parte. Inoltre – ha aggiunto Caliendo – abbiamo garantito al Prefetto che la vigilanza all’interno dei siti di stoccaggio delle eco balle, siti gestiti dalla Sapna, è assolutamente garantita”. “Tra le nuove azioni imminenti che andranno ad implementare il controllo del territorio c’è un nuovo protocollo che abbiamo proposto alla Prefettura ed alla Regione e che ora è al vaglio degli uffici prefettizi per la qualificazione dei soggetti abilitati a svolgere le azioni di vigilanza, come le associazioni ambientaliste e le guardie volontarie ambientali. Nei primissimi giorni di settembre è prevista la firma della nuova intesa”. “Fra l’altro – ha concluso l’assessore provinciale all’ambiente – abbiamo chiesto al prefetto di verificare anche la mancata applicazione del decreto 82 del 2011 che ha istituito una società consortile, la Ecopneuss, per lo smaltimento dei pneumatici usati, che però in Campania non è ancora decollata e tarda a mostrare i suoi effetti”.