Raffaele Del Giudice rassegna le dimissioni dalla Sapna. La decisione è stata presa dopo il verdetto dell’Autorità Nazionale Anticorruzione che aveva stabilito l’incompatibilità con la presidenza dell’Asìa. “Le dimissioni di Del Giudice non avranno alcun contraccolpo sul funzionamento di Sapna”. Ha detto il sindaco di Napoli Luigi de Magistris. Il primo cittadino – ricordando che Del Giudice svolgeva l’incarico a titolo gratuito – ha affermato che la sua nomina era stata decisa nella prospettiva della fusione tra Sapna e Asia per la creazione di un’unica grande azienda di igiene urbana. Un obiettivo che il sindaco auspica di riuscire a portare a compimento “entro la fine del mandato”. “Con la fusione delle aziende – ha spiegato de Magistris – puntiamo a togliere ogni possibilità di infiltrazioni criminali dalla gestione dei rifiuti, a eliminare interessi affaristici, a scongiurare emergenze e ad accelerare la realizzazione di impiantistica alternativa”. Per quanto riguarda i tempi della fusione, il sindaco ha affermato che dipendono da “aspetti amministrativi, istituzionali ed economici”. In merito al lavoro svolto in Sapna da Del Giudice, l’ex pm ha sottolineato che “in queste settimane ha messo in campo una serie di azioni che hanno accelerato il processo di fusione ottimizzando le risorse, contenendo costi, riducendo impegni economici su gare e lavori particolarmente onerosi”. Per il momento, a guidare Sapna sarà il sindaco de Magistris che – come da lui stesso dichiarato – assumerà “un ruolo di direzione”, ma Del Giudice resterà “punto di riferimento”. “Proseguiremo – ha concluso de Magistris – nel solco della trasparenza, della correttezza e della pulizia tagliando i rami secchi e ogni possibilità di infiltrazione e dando serenità ai lavoratori che vivono in precarietà”.