NAPOLI. “Credo che il consigliere regionale Angelo Marino più che difendere coloro che hanno abusato del denaro pubblico pagando barbieri e facendo acquisto di derrate alimentari, farebbe bene a consigliare al governatore la costituzione di parte civile della Regione nei processi già in corso ed in quelli che, eventualmente, saranno incardinati relativamente alle ipotesi di peculato per la malversazione dei fondi destinati alle attività politiche dei consiglieri regionali”. Lo dice il senatore Vincenzo D’Anna, vicepresidente del gruppo Gal, ma eletto in Campania nelle liste del Pdl-Fi. “Il garantismo – spiega D’Anna – è concetto ben più alto e riguarda la tutela dei diritti e delle libertà dei cittadini e nulla ha a che vedere con la dissipazione del denaro dei contribuenti, già peraltro provato per tabulas dai pubblici ministeri”. “Non si preoccupi, Marino di quello che dice l’on. Fitto, pensi, piuttosto, a farsi rieleggere perché la cosa, nel suo caso, non mi pare scontata” conclude il parlamentare.