”Dall’inchiesta arriverà un’operazione verità perché arriveremo a conoscere i fatti e ci divideremo tra chi ha i documenti e chi no”. Lo ha detto Raffaele Topo, capogruppo del Pd in Consiglio regionale, in merito agli atti di conclusione delle indagini preliminari sulle spese dei gruppi”. ”Ai consiglieri del Pd viene contestata una somma complessiva di circa 12mila euro per i quali mancano i documenti di riferimento – ha ricordato – Sono stati dati 20 giorni per regolarsi e difendersi, esercitando un naturale diritto alla difesa”. Sono cifre ‘contenute’, ”non spese pazze” perché ”non si parla di case o macchine”. Topo ha raccontato, per esempio, di ”essere andato ieri a Roma”, nell’ambito delle sue funzioni di consigliere regionale. ”Il biglietto del treno l’ho pagato a mie spese – ha affermato – e non chiederò il rimborso” Topo, in ogni caso, si dice ”tranquillo” e ”fiducioso” nei confronti della magistratura perché ”la loro attività farà chiarezza”. ”L’inchiesta è stata fatta con grande scrupolo – ha sottolineato – e mi aspetto che anche le conclusione abbiano questo seguito”.