NAPOLI– “Non è tra le aspirazioni del sindacato entrare nella giunta comunale di Napoli. Per questo sono incomprensibili il richiamo, le insinuazioni e i toni usati dal sindaco di Napoli, con riferimento al sindacato, a proposito del suo “rimpasto” in giunta”. Lo sottolineano, in una nota, Cgil, Cisl, Uil e Ugl di Napoli.

Nella loro azione quotidiana, Cgil, Cisl, Uil e Ugl di Napoli dimostrano con i fatti e nel merito delle cose, la loro autonomia dai livelli istituzionali e dai partiti – sottolineano in una nota – il ruolo del sindacato è unicamente quello di rappresentanza degli interessi delle lavoratrici e dei lavoratori, dei pensionati, dei cittadini, sempre con grande senso di responsabilità e molto spesso aiutando la politica a colmare la “distanza” dai bisogni reali delle persone. L’esempio è recentemente venuto dal confronto sul bilancio di previsione del Comune di Napoli, apprezzando e approvando la manovra nonostante alcuni elementi critici e negativi”. “Agitare cose che non esistono non giova e non serve a nessuno. Oggi più che mai, con la grave crisi economica e produttiva, che incide drammaticamente sulle condizioni di vita di lavoratori e pensionati in particolare a Napoli, con le difficoltà finanziarie degli enti locali, duramente colpiti dai tagli e dalle misure dei governi, servono proposte e azioni condivise, come il sindacato unitario di Napoli ha provato e prova a fare – aggiungono – Non è più tempo delle insinuazioni gratuite, dei personalismi: questo sì che sa di vecchia politica. Adesso c’é bisogno d’altro: coesione, responsabilità, sobrietà e capacità di amministrare e dare risposte”. “I numeri, le dimensioni, la drammaticità delle tante vertenze aperte sul territorio di Napoli, impongono una seria ed attenta riflessione ed un intervento mirato delle istituzioni tutte per ridisegnare le necessarie condizioni di sviluppo e di occupazione – concludono – Va proprio in questa direzione la manifestazione promossa da Cgil Cisl Uil e Ugl della Campania che si terrà a Napoli il prossimo 2 luglio alla presenza dei segretari generali nazionali. Il nostro ruolo è e resterà quello di rappresentare i lavoratori, di fare proposte e di stimolare imprese e istituzioni a fare la loro parte”.

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