“Il momento forse più delicato della vita di una donna e di una famiglia è quella del parto. Rispettarlo e proteggerlo è difendere un diritto di civiltà”. Queste le parole di Anna Maria Carloni, deputata PD, animatrice dell’associazione “Donne Meridiane” in vista del convegno “Mettere al mondo Napoli”, nell’ambito del quale si confronteranno il mondo della politica e delle professioni sanitarie. L’appuntamento è sabato 15 ottobre alle ore 10:00 presso la sala dell’ex Refettorio Monastico del Monastero delle Clarisse Cappuccine (dette “Le Trentatré”), via Luciano Armanni 15, nel centro storico di Napoli. “Il convegno”, continua la Carloni, “ha l’obiettivo di chiedere l’apertura di una Casa del Parto nel centro storico di Napoli, dove incoraggiare la scelta del parto naturale, contrastare il ricorso automatico al taglio cesareo, in una regione che registra una percentuale fra le più alte di parti chirurgici, per difendere così la libera scelta delle donne e valorizzare il ruolo dell’ostetricia. Tali strutture sono previste da un’apposita delibera di giunta regionale della Campania dell’anno 2000. Invece di provvedere all’apertura di tali luoghi, negli ultimi anni si è assistito alla desertificazione dei reparti di ostetricia nel centro antico di Napoli, con la chiusura di ben tre reparti (ospedale degli Incurabili, dell’Annunziata e del San Gennaro)”. Al convegno parteciperanno tra gli altri il presidente del Consiglio regionale, Rosetta D’Amelio, e Enrico Coscioni, consigliere delegato alla sanità del presidente della Regione Campania.

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