Tra le sfide da affrontare per il 2017 in Campania c’è “l’uscita dal piano di rientro della sanità, e per farlo serve ordine nei conti e salire almeno a metà nella griglia dei lea”. Lo ha detto il governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca. Il presidente della giunta ha anche commentato la classifica delle Regioni per i lea (livelli essenziali di assistenza) che vede la Campania all’ultimo posto: “Qualcuno fa finta di non capire – ha detto – ma quella classifica si riferisce al 2015, riguarda la precedente gestione, in cui c’era l’ex presidente della giunta regionale come commissario e gli altri commissari nominati non da me”. De Luca ha rivendicato di aver “messo mano – ha detto – nel 2016 ai conti consuntivi delle Asl che non venivano approvati dal 2012, nominato tutti i direttori generali delle Asl in due settimane, puntando su persone di competenza ma anche di temperamento per affrontare problemi di una certa delicatezza”. Tra i provvedimenti in arrivo “il completamento dell’informatizzazione – ha detto De Luca – del sistema sanitario. Da gennaio premendo un pulsante sappiamo ogni mattina cosa succede in tutte le strutture sanitarie pubbliche e private della Campania. Siamo ultimi nella griglia dei Lea anche perché non riusciamo a mandare le informazioni al ministero”. Tra i controlli che la Regione opererà in campo sanitario, spicca quello sugli sprechi per i cesarei: “Stroncheremo senza pietà – ha detto De Luca – la propensione di centri privati verso l’esecuzione di parti cesarei non dovuti. Ci sono strutture che fanno il 90% di parti cesarei. Toglieremo la convenzione a chi in due anni non rientra nella media nazionale del 20-25%, senza toccare ovviamente i casi gravi”. Tra gli altri provvedimenti che la Regione lancerà nel 2017, De Luca ha elencato: “Una nuova legge urbanistica, una legge per i parchi, l’agenzia unica per la casa, eliminando gli Iacp (Istituto autonomo case popolari) provinciali, una legge anti-abusivismo. Poi rivedremo l’organizzazione della società regionale Sviluppo Campania e progettiamo un nuovo mercato dei fiori, anche se per farlo servono centomila metri quadrati nella zona vesuviana”. Sulle società regionali, De Luca ha detto che si affronteranno anche le difficili situazioni di Sma (Sistemi Per La Meteorologia e l’Ambiente) e Cas (Campania ambiente e servizi): “parliamo di mille dipendenti su cui abbiamo l’alternativa di portare i libri in tribunale o di riorganizzare”.