”Sulla sanità non c’è nulla da festeggiare e, fossimo in Caldoro, eviteremmo toni trionfalistici”. Così il capogruppo regionale del Pd, Raffaele Topo, e il segretario regionale del Pd, Assunta Tartaglione, commentano le dichiarazioni rilasciate ieri dal Presidente della Giunta Stefano Caldoro in merito all’azzeramento del deficit della sanità. ”La Regione Campania – ricordano Topo e Tartaglione – non è ancora uscita dal commissariamento. Occorre senza infingimenti un’operazione verità. Con le addizionali e i ticket – spiegano il capogruppo e il segretario del Pd – così come avevamo già previsto ad dichiarato ad ottobre 2013, siamo riusciti ad azzerare il deficit. Ma siamo rimasti vincolati alla gestione commissariale perché la Regione non ha provveduto a rispettare importanti adempimenti necessari per ritornare alla normalità. Vogliamo ricordare – continuano Topo e Tartaglione – le norme per l’accreditamento delle strutture sanitarie che la maggioranza di centrodestra volle inserire in finanziaria e che sono state giustamente ancora impugnate dal governo, gli atti aziendali, ancora bloccati, il piano della rete ospedaliera, che è rimasto praticamente sulla carta, le spese sempre in crescita per i ricoveri fuori regione. Tutte inadempienze che di fatto allungano il commissariamento, con l’effetto di mantenere bloccata ogni azione necessaria per la sanità campana, con ticket pesantissimi che incidono negativamente sull’assistenza sanitaria campana”. ”Allora – concludono Topo e Tartaglione – più che evocare giornate storiche, occorre intervenire con urgenza con tutti quegli atti di competenza della Regione, ancora bloccati, che ci permettano finalmente di uscire dal commissariamento e garantire i servizi sanitari e il diritto alla salute ai cittadini campani”.