“Anche oggi il presidente della Regione Stefano Caldoro si è autocelebrato per i risultati sorprendenti della riduzione del disavanzo sanitario. Non ricorda però che in 5 anni sono andati in pensione oltre 6mila operatori sanitari, che le aliquote regionali di varie imposte sono al massimo livello e che nulla è stato fatto di reale in termini di riorganizzazione delle aziende, di rafforzamento delle cure primarie, di ridefinizione dei rapporti tra pubblico e privato, di miglioramento della qualità dell’assistenza”. A dichiararlo è Corrado Cuccurullo, responsabile Sanità del Pd Campania.

“I veri nodi della sanità campana non sono stati minimamente toccati! E dimentica che gli italiani, ma in particolare i campani – aggiunge Cuccurullo – cominciano a rinunciare a curarsi, come ci dice lo studio del Censis”. ‘Il tanto declamato risanamento e’ tutto a spese dei lavoratori e dei cittadini! Sarebbe ora che si cominciasse a ridurre i veri sprechi e a fornire una sanità di qualità, piuttosto che negarla”, conclude Cuccurullo.

 

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