NAPOLI – La vicenda della stazione elettrica nel Comune di Montesano sulla Marcellana, la cui realizzazione è avversata dall’intera comunità locale scesa in piazza per difendere il proprio diritto alla salute e alla tutela dell’ambiente, di cui è si è occupata ieri la III Commissione, presieduta dal consigliere regionale del PdL Giovanni Baldi, è stata oggetto di ulteriori precedenti audizioni da parte della VII Commissione, presieduta da Luca Colasanto (PdL).

Nell’ultimo incontro del 7 maggio scorso, richiesto dai consiglieri Donato Pica e Gianfranco Valiante, entrambi del Pd, ha preso parte anche l’Assessore regionale all’ambiente Giovanni Romano, che ha consegnato alla Commissione una relazione particolareggiata dalla quale sarebbe emersa la mancanza del provvedimento di valutazione di impatto ambientale relativo all’impianto che potrebbe essere motivo di revoca dell’autorizzazione in via di autotutela. Nel corso della riunione il Presidente Colasanto ha espresso “solidarietà ai cittadini interessati dalla vicenda che sono stati costretti a rivolgersi agli avvocati per difendere il proprio territorio e la propria saluta a causa degli errori, delle inefficienze e dei danni provocati all’ambiente dalla precedente Giunta di centro sinistra”. “L’intera comunità del Vallo di Diano, cittadini, sindaci, studenti, presidenti di comunità montane, finanche il Vescovo, autorità istituzionali e politiche, il Comitato Nessun Dorma, è scesa in piazza con una manifestazione che ha visto la presenza di migliaia di persone contro una centrale termoelettrica che nascerebbe a pochi metri dal centro abitato e rispetto alla quale ci sarebbero irregolarità nelle autorizzazioni regionali in quanto esse sembrerebbero essere state concesse per una centrale di minori dimensioni” – ha spiegato il consigliere Valiante; “è una lunga battaglia che è stata condotta insieme dall’Amministrazione Comunale, dal Comitato popolare e da tutte le rappresentanze del territorio, dalle amministrazioni locali qui rappresentante dall’architetto Accetta, Presidente della Comunità Montana Vallo di Diano – ha aggiunto il consigliere Pica – che oggi, con la presenza e i chiarimenti dell’assessore Romano auspichiamo possa giungere a termine”. “Sono sicuro che l’Assessore Giovanni Romano porterà a compimento l’iter per arrivare alla sospensione o al ritiro dell’atto del decreto dirigenziale del settore regolazione mercati che ha concesso l’autorizzazione alla realizzazione di una centrale elettrica incompatibile con la vocazione del territorio interessato” – ha aggiunto il presidente della III Commissione Giovanni Baldi (PdL). All’audizione della VII Commissione sono intervenuti anche il Sindaco di Montesano sulla Marcellana Volentini sottolineando che “la stazione elettrica è stata inserita nel progetto originario in modo surrettizio, se non addirittura truffaldino pretendendo di installare una centrale di 380 mega watt nelle immediate prossimità delle case, un atto criminale”, il Presidente della Comunità Montana Accetta ha ricordato che “la Conferenza dei Sindaci, all’unanimità, ha espresso la sua opinione contro la centrale elettrica indicando le proprie motivazioni in un documento che è stato anche trasmesso oltre alla Regione anche alle Procure della Repubblica di Sala Consilina e di Napoli”, il portavoce e l’avvocato del Comitato “Nessun Dorma”, Rotella e Vassallo, che hanno sollecitato “la Regione deve dare delle risposte definitive per porre fine a questa vicenda”. A seguito della ulteriore audizione in III Commissione, è stato deciso di trasmettere l’intera documentazione all’Assessore regionale alle attività produttive della Regione Campania Fulvio Martusciello e di sollecitare l’Assessorato all’Ambiente a trasmettere gli atti attestanti l’insussistenza della VIA per la realizzazione della stazione elettrica al competente Settore regionale affinchè revochi il decreto autorizzativo in autotutela.

 

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