NAPOLI – Ai balconi del palazzo del Consiglio Comunale di Via Verdi 35, da oggi pomeriggio è sospeso lo striscione: “Stop Feminicidio” (con la parola scritta con una sola “m” come il latino “femina”).
Con questo atto, nel giorno dei funerali di Giuseppina Di Fraia, la donna bruciata e uccisa dal marito a Pianura, e in contemporanea alla fiaccolata che nel pomeriggio attraversa il quartiere dove la donna viveva, il Consiglio fa sentire ancora una volta la propria voce contro le violenze perpetrate contro le donne ed il fenomeno del femminicidio che sta assumendo la dimensione di una vera e propria strage.
“Con questo gesto s’intende ricordare che il feminicidio rappresenta solo la punta dell’iceberg di un atteggiamento culturale sessista e discriminatorio purtroppo ancora radicato – – ha dichiarato la Vice Presidente del Consiglio Elena Coccia –.La violenza domestica viene ancora oggi minimizzata, quando non direttamente giustificata, e le donne quotidianamente discriminate sui luoghi privati e di lavoro. Gesti simbolici, come l’esposizione di uno striscione, e gesti concreti di solidarietà per le vittime della violenza, come l’apertura di centri antiviolenza e per le donne maltrattate, sono egualmente importanti per significare la condanna della violenza contro le donne.