La Regione Campania scende in campo per la ripresa delle attività di monitoraggio nella Terra dei fuochi. In un tweet, il governatore Stefano Caldoro scrive: “L’azione di controllo deve continuare senza sosta. Noi andiamo avanti”. Gli assessori Giovanni Romano (ambiente) e Daniela Nugnes (agricoltura) hanno inviato una lettera all’Agea, sottolineando che “l’interruzione delle attività di monitoraggio analitico delle aree a elevato rischio di contaminazione, identificate dal rapporto della Commissione Interministeriale per i territori di Napoli e Caserta, rischia di rallentare l’azione di controllo e genera preoccupazione nella popolazione”. Non solo: “Lo stop ai prelievi per verificare il livello di contaminazione dei terreni non trova ad oggi una chiara e condivisa motivazione”, rilevano Romano e Nugnes. “La Regione Campania, con i suoi uffici ed enti strumentali, ha sempre ravvisato nella collaborazione con il Governo e con le altre Istituzioni una strategia vincente in tutte le azioni di risanamento e di contrasto a fenomeni di degrado ambientale. Questo percorso comune fino ad oggi intrapreso ha prodotto risultati di certo positivi, restituendo credibilità alle Istituzioni, e deve rappresentare la traccia su cui muoversi anche per il futuro”. “La Regione pertanto ritiene necessario riprendere sin da subito le attività di controllo di propria competenza, in attesa che siano esplicitate le motivazioni che hanno determinato la sospensione degli interventi”, concludono gli assessori.