Un piano straordinario per il settore dei trasporti regionale per migliorare i servizi, superare le attuali emergenze con risorse individuate per le quali è stato previsto il “vincolo di destinazione inderogabile”. E’ un programma straordinario di investimento quello messo a punto da Palazzo Santa Lucia per il trasporto pubblico regionale che ha tre finalità: graduale aumento del numero di treni in servizio, individuazione delle risorse, pari a 20 milioni di euro per coprire il fabbisogno di Circumvesuviana e Sepsa, e impegni da parte delle società e della Regione per le infrastrutture.

Per la Circumvesuviana, linea che collega Napoli con l’area del Vesuviano, il cronoprogramma prevede un aumento dei treni dagli attuali 40 a 90 ad ottobre 2013. I treni della Sepsa, che collegano il capoluogo campano con l’area flegrea, passeranno da 10 a 16 entro giugno 2013. L’Eav, holding che gestisce il trasporto pubblico campano, che ha una esposizione complessiva al 2010 di 525 milioni e 714mila euro sarà oggetto di un piano di ristrutturazione che prevede l’accorpamento dei servizi su ferro in una sola società, azione per altro già avviata, e una successiva suddivisione in una società per i servizi e un’altra responsabile delle infrastrutture e del materiale rotabile; la rimodulazione dei programmi di esercizio e la ristrutturazione delle risorse umane. Le politiche del personale, con azioni, anche in questo caso già avviate, hanno prodotto un risparmio complessivo di 20,3 milioni, con la riduzione del personale da 2.725 a 2.428 unità e di 3 milioni di euro con la riduzione dei dirigenti da 44 a 32. Sulla possibilità di una privatizzazione dei servizi, il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, ha sottolineato che si stratta di “un tema nazionale”. “Ci sono Regioni che hanno avviato la sperimentazione di partnership e sono Lombardia ed Emilia Romagna – ha affermato – Secondo me bisogna avere il coraggio e la volontà di intraprendere questa strada e prevedere quale parte va scorporata e privatizzata”. Contrario a quello che definisce “al monopolio pubblico spinto”, l’assessore regionale ai Trasporti, Sergio Vetrella che dice: “Credo che occorra confrontarsi con il mercato e sul mercato”. “Pubblico o privato, però – ha detto – credo che la cosa importante sia il funzionamento del servizio”. “I lavori di investimento – ha aggiunto Vetrella – serviranno anche per i cantieri ancora aperti che erano senza copertura e per i quali occorre recuperare risorse”. Il programma prevede il pagamento della rateizzazione dei contributi e degli interessi bancari non sui contratti di servizio, oltre alla riduzione dei debiti, per un intervento di almeno 60 milioni annui. Per il revamping e l’acquisto di materiale usato sono stati già impegnati 16 milioni di euro di rinvenienze. Poi per l’ammodernamento di 10 treni della linea Sepsa e altri 2,5 milioni per l’ammodernamento di 2 treni della Metrocampania Nordest, tratta per la quale sono stati anche acquistati e gia rimodernati due treni usati delle Ferrovie dell’Emilia Romagna. Nel 2011 sono inoltre stati erogati 47 milioni in più per i contratto di servizio.

 

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