“Pur essendo il M5S il principale protagonista della battaglia politica a favore dei disabili, al punto da aver impegnato sin dal primo consiglio regionale il presidente della giunta ad intraprendere iniziative a tutela dei diritti dei disabili, oggi in Commissione Bilancio abbiamo ritenuto di astenerci sul voto per la seconda variazione di bilancio per le politiche sociali perché, pur avendo sollecitato formalmente l’assessore D’Alessio e il dirigente competente, non abbiamo ricevuto alcuna informazione dettagliata e chiara su come, effettivamente, verranno spese queste risorse, in particolare sulle misure che saranno adottate e sui destinatari dei fondi pubblici stanziati. Avessimo dovuto attenerci al solo metodo, che è di totale mancanza di chiarezza e trasparenza, avremmo votato contro. Ci siamo astenuti solo per responsabilità data la delicatezza dell’argomento, riservandoci poi di valutare il concreto utilizzo di queste risorse, una volta che ce lo faranno sapere”. E’ quanto afferma il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Tommaso Malerba, componente della Commissione regionale Bilancio, insieme con il collega di gruppo Gennaro Saiello. “Nella precedente riunione abbiamo chiesto all’Assessore un prospetto analitico dettagliato delle varie voci finanziare a copertura della variazione di Bilancio, l’elenco dei soggetti destinatari ( Pubblici e/o Società Partecipate) di tale variazione di Bilancio e possibilmente a quali capitoli di bilancio degli enti destinatari saranno iscritti tali somme ripartite secondo un criterio stabilito – ha spiegato Malerba –, ma tale richiesta è rimasta sostanzialmente insoddisfatta. Poiché, per il M5S, il tema dei disabili è un tema di sostanza e non di forma e il nostro obiettivo è quello di apportare reali e stabili benefici alle fasce deboli, manterremo la posizione assunta oggi in Commissione anche domani in Consiglio e vigileremo affinchè la “bandiera” dell’handicap non venga utilizzata per perseguire altri scopi molto meno nobili” . “Quanto alla terza variazione di bilancio – ha proseguito Saiello – abbiamo, invece, espresso voto contrario, anzitutto per contestare il metodo adottato, in quanto il provvedimento è oscuro e non ci è stato chiarito dall’assessore competente: si procede con urgenza senza motivarla, si propongono provvedimenti senza spiegarli e alcuni di questi, per quei pochi elementi che abbiamo, ci appaiono incongruenti, come la sottrazione di fondi alla sanità o alla tutela dei beni storici e culturali. La mancanza di informazioni dettagliate non ci consente di esercitare il nostro mandato , che è prima di tutto finalizzato a tutelare tutti i cittadini e a garantire il corretto utilizzo delle risorse pubbliche”.

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