BACOLI – «E’ uno scandalo vedere Villa Ferretti ridotta così, davvero non ci sono più giustificazioni che tengano» lo afferma il Presidente della Commissione Regionale Beni Confiscati Antonio Amato.
«A fronte delle nuove denunce di Freebacoli riportate quest’oggi da alcuni organi di stampa, dobbiamo constatare l’assoluto stallo dellintera vicenda, pure a fronte di un percorso istituzionale chiaro che questa stessa commissione ha verificato e seguito con sopralluoghi e numerose audizioni. Soprattutto, c’è rabbia a fronte del mancato riutilizzo a favore dell’associazione ASGAM, che attraverso l’impiego dell’unica barca confiscata riutilizzata per fini sociali, la Santa Rita, svolge una straordinaria attività di educazione ambientale e riscoperta del mare coi bambini disabili. Chiedevano di attraccare sulla battigia di villa Ferretti e utilizzare uno dei locali della struttura per le loro attività. Ma» prosegue Amato «l’amministrazione ha sempre posto ostacoli di natura tecnica all’utilizzo dello scalo per l’imbarcazione e negato l’utilizzo dei locali a fronte di progetti di riutilizzo che, carte alla mano, ci assicuravano pronti a partire. A vedere la villa ridotta così oggi, cresce la rabbia. Ritorneremo in sopralluogo a Bacoli e convocheremo ancora l’amministrazione comunale con l’Agenzia Nazionale per capire cosa sta accadendo pure a fronte di investimenti cospicui già realizzati. Di certo, però» conclude il Presidente della Commissione Regionale «da tempo, su questi temi, si assiste, soprattutto in Campania, alla colpevole assenza delle istituzioni locali, a partire dalla regione fino ai comuni. Piuttosto che portare assurdi attacchi ad associazioni come Libera, i rappresentanti istituzionali dovrebbero preoccuparsi di quanto in troppi continuano a non fare in materia di riutilizzo di beni confiscati e lotta alle mafie»