Nicola Margarita e Ferdinando D’Ambrosio

“Il gruppo Fare Democratico esprime indignazione per le modalità con cui l’amministrazione ha autorizzato l’installazione di un’antenna nelle vicinanze dell’area dove si tiene settimanalmente il mercato cittadino e a pochi passi dal plesso Don Milani. Pur consapevoli che la legge, in alcuni casi, tutela queste installazioni, riteniamo che essa preveda anche che l’iniziativa economica privata non debba mai contrastare con la salute pubblica”. Finalmente c’è un movimento politico-consiliare che non gioca a nascondino sullo scandaloso caso sollevato da Italia Notizie del ripetitore piazzato nel parcheggio del centro commerciale Fabulae per colpa del silenzio-assenso del comune. Il coordinatore Ferdinando D’Ambrosio, i consiglieri comunali Antonio Sorvillo e Nicola Margarita e l’intero gruppo hanno assunto una posizione chiara e decisa contro uno scempio sul quale il sindaco Antonino Santillo e il fido assessore all’Ambiente Pasquale Pellino, chissà perché, non hanno proferito parola. Silenzio assoluto anche da parte di tutti gli altri gruppi e consiglieri, fatta eccezione di Francesco Lettieri che ha chiesto chiarimenti su una vicenda che ha giustamente creato un forte allarme nella popolazione, in particolare tra i genitori dei bambini dell’asilo Don Milani. Cogliamo ancora una volta l’occasione per chiedere a Orta al Centro (Andrea Villano), Svolta Civica (Eduardo Indaco) e Orta Prospettiva Futura (Antonio Arena) e al presidente dell’assise Giuseppe Massaro di battere un colpo. In caso contrario li invitiamo a fare le valige per il bene della città. Sarebbe un graditissimo regalo di Natale per tutti gli ortesi.

Antonio Sorvillo

Torniamo a Fare Democratico che nel documento unitario “prende le distanze dal metodo con cui l’amministrazione ha concesso il nulla osta a questa installazione, in particolare attraverso un silenzio-assenso che non sembra essere stato supportato da adeguate verifiche”. D’Ambrosio e company pongono una serie di quesiti: “Sono stati effettuati i necessari rilievi per valutare l’incidenza e l’impatto di questa installazione sulla qualità della vita? È stata analizzata l’influenza delle radiazioni emesse, soprattutto in relazione ai possibili effetti sulla salute dei cittadini ed in particolare dei soggetti residenti nelle vicinanze e dei bambini esposti per più ore a queste radiazioni?”. I componenti di Fare Democratico aggiungono: “Non dimentichiamo che Orta di Atella è uno dei comuni maggiormente colpiti dalla questione della Terra dei Fuochi. Per questo motivo, introdurre ulteriori fattori potenzialmente dannosi, che potrebbero esporre la popolazione a malattie o tumori, desta grande preoccupazione”.

Sul piano ambientale il gruppo politico-consiliare dà una notizia dell’ultim’ora: “L’ente è beneficiario di fondi per l’installazione di telecamere di sorveglianza. Ci auguriamo che sia data priorità a questo tema e che si sia celeri nell’utilizzare tali fondi, così da monitorare il territorio e contrastare fenomeni ormai fuori controllo, come i numerosi sversamenti abusivi di rifiuti che interessano tutta la città. Rivolgiamo infine un appello alla cittadinanza per una maggiore attenzione e cura dell’ambiente, sottolineando l’importanza di comportamenti civili e rispettosi del territorio”. L’assessore Pellino si è già attivato? Probabilmente. O forse no. La seconda.

Mario De Michele

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