Antonio Sorvillo, Ferdinando D’Ambrosio e Nicola Margarita

“Alla luce della richiesta di una seduta di consiglio comunale, avanzata da 10 consiglieri comunali di maggioranza, sulla modifica dello statuto per l’introduzione delle deleghe o meglio di studi di fattibilità per gli stessi consiglieri, abbiamo deciso come forze di opposizione di chiedere al presidente del consiglio Giuseppe Massaro di inserire per il prossimo consesso consiliare le mozioni d’ordine sul nuovo cimitero comunale e sui tempi certi per la conclusione dei doppi turni nelle scuole”. I gruppi politico-consiliari Orta al Centro, Fare Democratico per Orta Verde e Svolta Civica puntano l’accento su due questioni urgenti che negli ultimi tempi stanno alimentando forti polemiche nell’opinione pubblica e provocando gravi disagi ai cittadini. Mentre il sindaco Antonino Santillo e la nuova squadra di governo sono alle prese con la spartizione dei pani e dei pesci, gli esponenti della minoranza mettono al centro della loro azione politico-amministrativa i lavori di completamento del nuovo cimitero e le problematiche legate ai doppi turni nelle scuole comunali.

Mena Capasso e Andrea Villano

“Convocare un consiglio comunale per discutere di finte deleghe da utilizzare come merce di scambio o peggio ancora come cambiali politiche per aver approvato il bilancio 2023 – si legge nel documento dell’opposizione – rappresenta plasticamente come il sindaco Antonino Santillo sia lontano dai reali problemi che affliggono la comunità ortese. La casa comunale è gestita esclusivamente come un “affare di famiglia” per accontentare questo o quel consigliere comunale. Temi come l’apertura della villa comunale, i doppi turni a scuola, che stanno creando notevoli disagi alle famiglie ortesi, i lavori a rilento del rifacimento del manto stradale, le tasse locali alle stelle, cioè tutto ciò che riguarda i problemi veri della cittadinanza, sono assenti dall’agenda politica del sindaco Santillo e della sua maggioranza. Si convoca un consiglio comunale per parlare di piccoli orticelli di potere da elargire ai consiglieri comunali, mentre c’è una città che affonda da un punto di vista sociale, economico e culturale. Noi come forze politiche di opposizione, per una costruzione credibile di alternativa politica a Santillo, abbiamo deciso di incalzare l’attuale governo locale sui temi veri che interessano i cittadini”.

Imma Liguori e Giovanna Migliore

Orta al Centro, rappresentata in assise da Mena Capasso e guidata da Andrea Villano, Fare Democratico per Orta Verde, composta dai consiglieri Nicola Margarita e Antonio Sorvillo e capeggiata da Ferdinando D’Ambrosio, e Svolta Civica, con gli esponenti consiliari Giovanna Migliore e Imma Liguori e i leader Giovanni Misso e Eduardo Indaco, vanno al cuore dei problemi rifuggendo da derive propagandistiche e puramente strumentali. “No” alla politica politicante, insomma. “Sì” a svolgere un ruolo da pungolo costante per la risoluzione delle tematiche di interesse generale. “Il nuovo cimitero comunale, nonostante decine e decine di famiglie ortesi hanno pagato migliaia di euro, – recita un altro passo del documento – è ancora un cantiere aperto e senza alcuna certezza di quando i lavori termineranno. Per queste ragioni abbiamo proposto una mozione d’ordine per discuterne e rendere partecipi tutti coloro che vogliono risposte certe e concrete sui risparmi che hanno versato al Comune. I doppi turni alle scuole, la relativa manutenzione dei plessi scolastici, stanno causando disagi a tutta la popolazione scolastica, noi vogliamo sapere i tempi certi di fine lavoro, per ripristinare il diritto allo studio in un ambiente sereno e sano per alunni e professori. Chiederemo consigli comunali monotematici di interesse pubblico, evitando sterili polemiche che non interessano a nessuno. I finanziamenti PNNR, le politiche sociali, la tutela dell’ambiente, la scuola, le strutture sportive ed altri temi saranno per noi temi di nostra fondamentale importanza, sui quali organizzeremo iniziative pubbliche per informare i cittadini sulle scelte politico-amministrative che investono il futuro della città”.

Eduardo Indaco e Giovanni Misso

In punto di diritto e sul terreno politico Orta al Centro, Fare Democratico per Orta Verde e Svolta Civica contestano la decisione di modificare lo statuto. Allo stesso tempo si appellano a Santillo per una totale inversione di rotta, denunciando l’utilizzo della casa comunale come un “affare di famiglia”. “La commissione Statuto e Regolamento – rimarcano gli esponenti dell’opposizione – è stata trasformata in un campo di battaglia da parte della maggioranza, che è fuggita al confronto utilizzando espedienti politici lunari e privi di qualsivoglia logica istituzionale. Solo grazie all’intervento della segretaria comunale è stata ripristinata la democrazia all’interno dell’ente, con la legittimazione dei lavori della commissione consiliare. Per quanto riguarda il conferimento di studi di fattibilità ai consiglieri comunali nutriamo diverse remore sia sul piano amministrativo, in merito alla legittimità dell’atto, sia dal punto di vista politico, in quanto non condividiamo la proposta della maggioranza. Rifugiarsi dietro ai numeri e modificare a colpi di maggioranza lo statuto comunale, che è la Bibbia democratica del civico consesso, rappresenta per noi un atto di debolezza e non di forza, chi sfugge al confronto in politica è di solito colui che è a corto di argomenti. Ci appelliamo al sindaco Antonino Santillo: non sfugga al confronto politico-istituzionale, si interessi realmente dei problemi cittadini e non usi la casa comunale come un “affare di famiglia” per salvare la propria poltrona. Ad un mese dalla votazione del bilancio, la giunta resta monca in posti chiave dell’attività amministrativa e politica. Con questi presupposti, a soffrire sarà solamente la città di Orta di Atella”.

Si tratta del primo documento unitario della minoranza. Una sorta di carta dei valori a cui ispirarsi, da un lato per mettere in campo un’opposizione costruttiva finalizzata alla tutela degli interessi della collettività, dall’altro con lo scopo di costruire una piattaforma politico-programmatica alternativa all’attuale maggioranza. Da qui la richiesta di Orta al Centro, Fare Democratico per Orta Verde e Svolta Civica di mettere al centro del prossimo consiglio comunale il nuovo cimitero e le scuole. Di contro Santillo e company andranno in assise per gettare le basi alla spartizione delle deleghe ai consiglieri. C’è chi pensa alle poltrone e chi si occupa dei problemi della città. Una bella differenza.

Mario De Michele

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