Verso quota un milione e trecentomila. È il numero dei votanti che, secondo fonti del Pd, si sono recati ai gazebo delle primarie del Pd per scegliere il nuovo segretario. Alle 20 si sono chiusi i seggi ed è iniziato lo scrutinio. I primi dati sui due candidati previsti per le 22. Elly Schlein sarebbe avanti a Milano e in Lombardia. Quelli sull’affluenza definitiva saranno disponibili al Nazareno dalle 21 in poi, alle 13 era pari a 600mila. “Una grande festa di democrazia e partecipazione”, per il segretario uscente Enrico Letta, che lascerà il posto al vincitore tra i candidati Stefano Bonaccini o Elly Schlein. In ballo con le primarie ci sono la linea politica e le alleanze di un partito che, dopo i quasi dieci anni ininterrotti trascorsi al governo, sembra averle smarrite entrambe. Una linea più riformista, quella di Bonaccini, incarnazione di un’opposizione non pregiudiziale e soprattutto aperta alla collaborazione con i centristi di Renzi e Calenda. Alla quale Schlein contrappone una linea più radicale, durissima contro la premier Meloni e intransigente nei confronti della maggioranza di destra, giocata di sponda con il M5S di Conte. Si sono chiusi alle 20 i seggi per eleggere il nuovo segretario Pd. Si procederà ora allo spoglio per capire chi ha vinto tra Stefano Bonaccini ed Elly Schlein. Secondo fonti del partito, l’affluenza alle primarie del Pd ha superato quota 1 milione di elettori. La stima parziale alle 13, era di 600mila. I primi dati ufficiali sull’affluenza ci saranno alle 21. Alle 22 i primi dati sui risultati dei candidati.
Mario De Michele