NAPOLI –  La Commissione regionale Sanità e Sicurezza sociale, presieduta da Michele Schiano Di Visconti (PdL), ha tenuto un’audizione con il direttore generale dell’Asl di Salerno Antonio Squillante sulla delibera n. 600 del 1° luglio scorso con la quale il manager ha adottato il proprio Atto aziendale che ha soppresso diversi Distretti sanitari con conseguente accorpamento in un unico macro Distretto.

 

“I consiglieri regionali dell’opposizione, espressione del territorio interessato, hanno diffidato il direttore generale dell’Asl di Salerno dall’adottare l’atto in quanto, pur nel rispetto delle sue prerogative, il manager non ha tenuto conto delle critiche formulate dai Sindaci e dai sindacati e delle richieste di maggiore coinvolgimento delle istanze del territorio” – ha spiegato Gianfranco Valiante (Pd), che, pertanto, ne ha chiesto il ritiro. “Alla base di un atto aziendale deve esserci la necessaria programmazione legislativa e amministrativa da parte della Regione, ma essa è assente e pertanto gli atti aziendali adottati dai direttori generali sono nulli” – ha rimarcato Antonio Valiante (Pd), già Vice presidente della Giunta regionale nella scorsa Legislatura e presentatore della legge regionale n. 2 del 1994 sulla rete dell’emergenza sanitaria “che – ha sottolineato – va rispettata in quanto vigente e deve essere alla base degli atti di organizzazione della sanità regionale”. “Carenze di programmazione di cui il direttore dell’Asl di Salerno non è responsabile – ha replicato Giovanni Baldi (PdL) –, ma che pongono il problema di rivedere i contenuti del Decreto 49 del 27 settembre 2010 del commissario ad acta per la prosecuzione del piano di rientro del settore sanitario sul riassetto della rete ospedaliera e territoriale alla luce delle istanze di salute segnalate dal territorio”. Sul tema anche Gennaro Mucciolo (Pse) per il quale “a causa della carenza di programmazione nella sanità da parte del Consiglio regionale i direttori generale delle Asl si arrogano il diritto di cambiare l’organizzazione sanitaria del territorio”, Donato Pica (Pd) secondo il quale “l’atto aziendale dell’Asl di Salerno è inapplicabile in quanto scollegato dalla rete dell’emergenza di cui alla L.R. 2/1994 ed è necessario un intervento sul commissario e sul sub commissionario ad acta per rivedere i contenuti, fallimentari, del Decreto 49” , e la Vice Presidente della Commissione Sanità, Anna Petrone (Pd) che ha stigmatizzato “la carenza di una linea politica da parte del governo regionale sulla sanità che impatta negativamente sul diritto alla salute e l’adozione di decreti  commissariali che non rispondono alle esigenze del territorio e non producono gli effetti sperati in termini di riduzione del disavanzo, come per il blocco del turn over”. Infine, il Presidente della V Commissione, Schiano di Visconti (PdL) il quale ha evidenziato che “la Commissione sanità e sicurezza sociale intende esprimere le istanze che provengono del territorio in materia di sanità e fare in modo che esse siano recepite negli atti di organizzazione aziendale, contribuendo all’azione di programmazione in un settore fondamentale della vita dei cittadini che richiede il massimo ascolto e partecipazione di chi rappresenta i cittadini e le loro esigenze”.

 

Nel suo intervento, il direttore Squillante ha evidenziato di aver redatto l’Atto aziendale sulla base delle leggi e degli atti amministrativi vigenti e di aver garantito, nell’ambito di essi, informativa e partecipazione, e ha ribadito la propria disponibilità al confronto costruttivo nell’interesse di una buona sanità a favore dei cittadini.

 

 

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