La sezione Anpi di Salerno ha scritto una lettere alle autorità per chiedere lo stop alla manifestazione promossa da Forza Nuova a Baronissi. In questi giorni Forza Nuova ha lanciato, in Italia, una vergognosa campagna provocatoria, con “presidi anti-moschea” e “campagne anti-gay” nelle scuole dell’obbligo, che sta provocando tensioni e facendo registrare aggressioni fasciste come è successo a Cremona dove sono stati aggrediti militanti di sinistra – uno di questi è finito in coma – e a Milano dove uno studente è stato aggredito davanti al suo liceo. A tal proposito sottolineiamo che da tempo nella nostra provincia abbiamo registrato e denunciato il manifestarsi di rigurgiti fascisti, in forme diverse, ma sempre con i soliti vessilli, i soliti richiami a ideologie fasciste e naziste, da tempo sconfitte e superate. Il 15 febbraio, in concomitanza con la campagna nazionale su citata, i neofascisti di Forza Nuova vorrebbero tenere a Baronissi, in provincia di Salerno, una iniziativa che ha suscitato, giustamente, indignazione e ha fatto registrare le prime minacce fasciste che alleghiamo alla presente. Noi ci chiediamo, facendo nostro l’appello rivolto dal Presidente Nazionale dell’ANPI Carlo Smuraglia al Ministro dell’Interno affinché fossero vietate le manifestazioni di Forza Nuova (2012): “Ci sarà qualcuno che abbia il coraggio di vietarle? Ci sarà qualcuno nelle istituzioni pubbliche che abbia chiara la concezione che emerge da tutta la Carta Costituzionale, di assoluta contrarietà ad ogni forma di fascismo? Ci sarà qualcuno che ricorderà che il fascismo è anche quello delle leggi razziali e delle persecuzioni contro gli ebrei”, i rom, gli omosessuali, i testimoni di Geova, i dissidenti politici, etc. “e che questo basta, da solo, per rendere penalmente illegittima, ai sensi della legge Mancino, qualunque manifestazione che a quella ideologia si richiami, o ne faccia apologia o mostri di volerne continuare, in qualunque forma, la tragica esperienza? Ci sarà qualcuno che comprende la gravità della parola rivoluzione, specialmente in bocca di forze fasciste? Vorremmo tanto che fosse così, che Governo, Ministero degli interni, Prefetti, Questori avessero sotto mano la Carta Costituzionale e verificassero l’incompatibilità con essa delle manifestazioni preannunziate, traendone le conseguenze. Soprattutto, vorremmo che si considerasse che non si tratta (solo) di un problema di ordine pubblico, ma di coerenza con i principi costituzionali”. Chiediamo a Voi, Prefetto, Questore e Sindaco di Baronissi di mostrare saggezza e coerenza democratica impartendo le opportune disposizioni per evitare lo svolgimento di tale manifestazione di neofascisti, così da garantire l’assoluto rispetto dei fondamenti e dei principi della nostra Costituzione profondamente e intrinsecamente antifascista, e, nello stesso tempo, tranquillizzare i tanti cittadini che si indignano al solo ricordo del fascismo e non tollerano che chicchessia ne riproponga l’immagine ed i simboli. Noi vigileremo, per parte nostra; ma il compito fondamentale è Vostro che siete stati delegati a difendere e garantire ad ogni livello la democrazia. Sicuri che saprete svolgere il ruolo che Vi spetta in un Paese democratico, Vi porgiamo i nostri cordiali saluti”.