SALERNO – Edmondo Cirielli, capolista alla Camera in Campania 2 con Fratelli d’Italia, ha ottime chance per entrare in Parlamento. Pur non avendo raggiunto per un soffio il 2% (1,95) a livello nazionale, il partito fondato da Giorgia Meloni ha ottenuto un risultato che va ben oltre le più rosee previsioni della vigilia. E che consente a Fratelli d’Italia di partecipare all’attribuzione dei deputati, all’interno della coalizione di centrodestra.
Il sistema elettorale alla Camera, infatti, prevede l’assegnazione di seggi anche al miglior perdente della coalizione. Alla luce di questi dati Cirielli si gioca la partita per l’elezione, con un punto di forza assoluto: in Campania 2 Fratelli d’Italia ha registrato un vero e proprio boom con il 3,88 per cento (mancano pochi seggi per i risultati definitivi). Insomma, Cirielli è in pole position per approdare a Palazzo Montecitorio.
Questo il sistema elettorale alla Camera: per ottenere seggi ogni coalizione deve ottenere almeno il 10% dei voti nazionali mentre per le liste non collegate la soglia minima viene ridotta al 4%. Lo stesso parametro (4%) è applicato alle liste collegate a una coalizione che non ha raggiunto la soglia. Le liste collegate a una coalizione che abbia superato tale parametro partecipano alla ripartizione dei seggi se superano il 2% dei voti, o se rappresentano la maggiore delle forze al di sotto di questa soglia all’interno della stessa, insomma, il miglior perdente.
Per esemplificare se una coalizione non riuscisse ad ottenere il 10% dei voti nazionali alla Camera, le liste collegate componenti la coalizione per avere loro rappresentanti in aula dovrebbero almeno ottenere il 4%. Diversamente resterebbero fuori. Mentre se il 10% fosse centrato, alle liste basterebbe loro anche il 2%, e comunque, il miglior risultato sotto questa soglia consentirebbe anche alla prima lista sotto il 2% (il miglior perdente) di ottenere la rappresentanza.
Mario De Michele