AMALFI – In costiera amalfitana continua la pratica dell’inchino da parte delle navi da crociera. E’ quanto denuncia il capogruppo dell’Italia dei Valori in Commissione Ambiente al Senato, Nello Di Nardo. “Nonostante la tragedia della nave Costa Concordia e i grandi annunci dei ministri Clini e Passera sulla tutela dell’ambiente e del settore turistico – ha dichiarato il parlamentare – , in costiera amalfitana continua la pratica dell’inchino che ha causato un enorme disastro al largo dell’isola del Giglio. Se non vuole emulare il comandante Schettino, il governo intervenga subito per salvaguardare il nostro territorio”

. “Due navi da crociera – ha aggiunto – sono passate sotto costa a Ravello, in provincia di Salerno, per esibirsi nel ‘saluto’ alla terraferma, mettendo così a rischio l’incolumità dei passeggeri e la stessa integrità ambientale. Dal governo i cittadini si aspettano norme in grado di garantire la sicurezza e al tempo stesso lo sviluppo economico del territorio: in tal senso è da elogiare la gestione equilibrata dell’ammiraglio Picone, comandante della Capitaneria di porto di Napoli. Invece il decreto interministeriale del marzo scorso è un compromesso al ribasso, che non tutela l’ambiente né il turismo sostenibile. Insomma – conclude Di Nardo – i tecnici hanno fatto un altro buco nell’acqua”.

 

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