“Il silenzio che Vincenzo De Luca ha imposto sul caso dei figli vale anche per Nicola Landolfi e per i circoli cittadini del Pd?” Così Gaetano Amatruda, vice coordinatore provinciale di Forza Italia Salerno. “E’legittimo, e ne sono convinto, che Piero e Roberto De Luca possano coltivare la passione per la politica. Altra cosa è l’uso privatistico di un partito e delle Istituzioni. Atra cosa è – sottolinea – il modello culturale che Vincenzo De Luca ha imposto nel Pd e negli Enti locali. Altra cosa è il silenzio complice ed imbarazzato del Pd renziano”. “Nicola Landolfi, segretario provinciale, chiarisca sulla patologia del Pd, superi questo stile politicamente omertoso adesso che la questione è diventata di rilievo nazionale. Quale è – aggiunge Amatruda- il modello di società che hanno in testa ?Quale l’insegnamento alle giovani generazioni quando l’accordo fra Matteo Renzi e Vincenzo De passa attraverso l’impegno di garantire uno scranno per Piero al Parlamento?” “Quale è – continua – il senso delle Istituzioni quando si decide di nominare, di fatto, un tutor al Sindaco di Salerno in carica? Roberto De Luca, l’altro pargolo assessore esterno, segue Enzo Napoli in ogni iniziativa, si prepara così la strada alla futura candidatura a primo cittadino. Ed il Pd ? Non esiste, esegue gli ordini di ‘papà’. Le Istituzioni non sono al servizio dei cittadini ma di un disegno familiare. Il Pd diventa un affare di famiglia”. “Piero e Roberto non si misureranno mai con il consenso e quando lo faranno avranno già avuto alle spalle anni di gestione e di clientele. Partite, dunque, politicamente truccate” conclude