“Il Pd regionale non è stato all’altezza di gestire in maniera adeguata la mia vicenda, rispettando la dignità umana delle persone”. Ad un giorno dal ritiro della sua candidatura, Franco Alfieri, storico sindaco di Agropoli, candidato al Consiglio regionale della Campania nella lista del Pd, al fianco di Vincenzo De Luca, commenta così l’atteggiamento del partito che lo ha invitato a fare un passo indietro. “Purtroppo in trenta anni – dice – si può avere la sventura di un processo in corso che peraltro affronto con serenità. La mia candidatura era comunque in linea con il codice etico. Mi sono visto escluso per ragioni di opportunità. Se in un partito non valgono le regole allora non siamo in un partito democratico. Ho accolto – dice – l’invito del candidato Presidente della Regione, Vincenzo De Luca, a fare un passo indietro rispetto alla mia candidatura. Continuerò a fare campagna elettorale per quello che spero sia il nostro futuro presidente. Chi è responsabile, come me, antepone l’interesse generale, ovvero la battaglia elettorale di De Luca, al proprio percorso personale. Credo che il partito abbia sbagliato. Mi si poteva dire, già qualche mese fa, che vista la grande attenzione su determinate vicende, non dovevo avanzare la mia candidatura. Il mio dolore più grande è stato fare assistere mio figlio, che era con me, a questo violento depennamento”.