“I lavori sarebbe dovuti terminare entro il 19 agosto così da rendere meno problematici i rientri dalle vacanze e restituire finalmente serenità ai residenti. Lo promise solennemente, il 19 marzo, il presidente De Luca nel corso di un sopralluogo, in occasione dell’inaugurazione del cantiere dei lavori, di ripristino della viabilità verso la costa meridionale del Cilento dell’arteria franata nei pressi dell’uscita Prignano Cilento, addirittura nel lontano 2013. Era solo un annucio. La strada resta praticamente impraticabile con tutti i disagi del caso”. Lo denuncia il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Michele Cammarano, facendosi portavoce delle tante proteste che in questi giorni di traffico intenso giungono puntuali da più parti. “Una vicenda assurda e paradossale – spiega – il consigliere regionale con delega alla viabilità Paolo Imparato di fronte alla dimostranze ha spiegato che i lavori difficilmente vedranno fine entro questo anno solare”. “Registriamo ciò che già sapevamo – sottolinea Cammarano – che nelle migliori ipotesi forse dalla prossima stagione avremo un viaggio più confortevole per i turisti ed i pendolari”. “Il presidente De Luca ormai fa solo annunci e pensare che va ripetendo come un asset importante per la Campania sia il turismo – evidenzia – ma senza una viabilità e dei trasporti decenti di quale turismo e vivibilità parliamo?”. “Dove sono i fatti? Cosa se ne fanno tutti i cittadini della provincia sud di Salerno e turisti di queste chiacchiere se ogni giorno devono arrampicarsi sulle montagne a causa di una frana del 2013?”. Lo chiede il consigliere del M5S Cammarano che sulla vicenda annuncia un’interrogazione allo stesso De Luca : “Occorre fare chiarezza e capire perchè si sono accumulati questi assurdi ritardi – conclude Cammarano – se il cantiere della Cilentana è ancora fermo e la fine dei lavori previsti per agosto sono slittati devono venire fuori i responsabili”.