Salvatore Aversano

Sulla bontà dell’iniziativa nulla quaestio. La seconda edizione di Agrofestival mira a valorizzare il territorio e le sue eccellenze, oltre ad avere il merito di animare l’estate ad Aversa e in altre città con eventi e appuntamenti da non perdere. Per dare a Cesare ciò che è di Cesare è doveroso rimarcare l’impegno del consigliere regionale Salvatore Aversano che ha presentato un emendamento per lo stanziamento di 110mila euro, accolto dal parlamentino campano. “Ho creduto fin dal primo giorno in questo progetto, – spiega Aversano su Fb – che nasce per valorizzare il nostro territorio attraverso la cultura, la musica, la storia e le tradizioni. Dopo la prima edizione a Villa di Briano, abbiamo voluto fortemente portare l’Agrofestival ad Aversa, perché Aversa è – per numeri, centralità e identità – il cuore dell’Agro aversano. È un risultato concreto – conclude Aversano – che parla del lavoro fatto in questi anni per dare forza alle nostre idee, sostenere le realtà locali, creare opportunità”. Tutto giusto e condivisibile.

Il programma delle iniziative è ricco e riguarda non solo la città normanna o alcuni comuni dell’Agro aversano come Parete, Villa di Briano e Teverola, ma anche Castel Volturno e Maddaloni (in basso il link con gli eventi). Il progetto è curato dal consigliere comunale Raffaele De Gaetano, promotore della lista Il Centro per Aversa, assieme proprio a Salvatore Aversano. “Aversa, capoluogo dell’hinterland, – si legge nel comunicato dell’amministrazione – diventa palcoscenico dell’edizione 2025 dell’Agrofestival, ospitando un ricco programma di eventi culturali e musicali che metteranno al centro la storia, le tradizioni e l’identità culturale della contea normanna”.

Alfonso Oliva

Il festival sarà presentato domani (28 luglio) alle 12.00 presso la Sala della Memoria del municipio di Aversa alla presenza del sindaco Franco Matacena, dell’assessore ai Grandi eventi Alfonso Oliva e del consigliere regionale Aversano. Ma quando c’è di mezzo Oliva c’è sempre qualche punto nero. Vedasi il catastrofico Natale ad Aversa. E anche stavolta c’è qualcosa che non quadra. Quello che in questo caso lascia perplessi è la nomina di Giuseppe Lettieri a direttore artistico, con un compenso di 4.950 euro. Abbiamo spulciato sull’albo pretorio del comune per individuare il criterio di scelta, ma non ci sono tracce dell’affidamento. L’unica cosa che abbiamo trovato è il bando. Tra i requisiti previsti dall’avviso firmato dal funzionario Giovanni Gangi ci sono “l’adeguata conoscenza in materia di attività di spettacolo dal vivo, e aver maturato una specifica competenza ed esperienza in incarichi di direzione artistica, o comunque concernenti l’ideazione, l’organizzazione o il coordinamento artistico di eventi di livello regionale, nazionale o internazionale”.

Giuseppe Lettieri

Conosciamo da anni il collega Lettieri. Sarà pure un bravo giornalista ma sul piano artistico non ha mai lasciato il segno. A destare altri dubbi c’è il fatto che il suo nome circolava già da alcuni mesi negli ambienti politici. Indiscrezione puntualmente confermata. C’è di più. È notorio che Lettieri sia uno strenuo sostenitore, o meglio un fedelissimo dell’assessore Oliva. Tutti ricorderanno la sua feroce campagna social contro l’amministrazione targata Alfonso Golia, accusata sempre e comunque. Anche se ad Aversa pioveva o c’era un eccessivo vento. Di contro, Lettieri non perdeva occasione di elogiare e santificare Oliva. Per conferma basterebbe dare un’occhiata al profilo Fb Riccardo Normanno che, come tutti sanno e come attesta lo stesso assessore ai Grandi eventi (post in basso), è proprio quello di Lettieri. Da qui le perplessità su un incarico, di fatto “intuitu personae”, ad un hooligan di Oliva. Per mera opportunità politica sarebbe stato il caso di tenere fuori dalla mischia i componenti del cerchio magico dell’assessore.

Ma forse chiediamo troppo. Oliva è praticamente sempre inopportuno. Ha sbandierato ai quattro venti un decreto di condanna ai miei danni per diffamazione a mezzo stampa senza precisare, forse perché ignora il codice di procedura penale o per gettare fumo negli occhi, che si tratta di un provvedimento assunto in assenza di contraddittorio direttamente dal pm. In Appello sarà un gioco da ragazzi ribaltare l’esito del primo grado. Ho scritto che Oliva non è adeguato né sotto il profilo politico, né sul terreno amministrativo, aggiungendo che è in assoluto il peggiore componente della giunta Matacena. È la pura verità. Nella lista testi gli alleati di Oliva. Non potranno che confermare. Falsa testimonianza è un reato.

Mario De Michele

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