Per la serie: “Non si abbuffano nemmeno di terra di camposanto”. Il caso Cesario Alma è molto più grave di quello che abbiamo denunciato sulla nostra testata. In un primo momento abbiamo evidenziato la presenza di un capannone abusivo, alle spalle del locale per eventi Frizzi Party che affaccia su via Atellana, sul terreno di circa mille metri quadrati di proprietà della consorte o dei figli del tecnico comunale, zio del sindaco Enzo Guida e del consigliere comunale di Aversa Erika Alma. In realtà l’abuso è doppio: sono addirittura due le strutture realizzate senza permesso di costruire. Si tratta di due capannoni in legno rivestiti in ferro, adibiti a deposito di piccolo materiale edile probabilmente della ditta Alma Costruzioni. Chi sono i soci dell’impresa? Nello e Mario Alma, figli del geometra comunale. Il primo capannone è stato costruito 7-8 anni fa. Il secondo è sorto da circa un anno. Basta consultare Google Earth per avere la conferma ufficiale degli abusi commessi dalla famiglia Alma. Dalla foto in basso, ricavata lo scorso 12 ottobre dal software online, si può accertare la presenza di una struttura molto grande (quella realizzata 7-8 anni fa) e di un altro capannone più piccolo e recente attaccato a quello vecchio. Entrambi con il tetto grigio che abbiamo cerchiato di rosso. Non sappiamo a quale membro della famiglia è intestato il terreno ma sicuramente è di proprietà di Lina Bortone, moglie di Cesario Alma, o dei figli Nello e Mario.
Non è escluso che sia intestato proprio al tecnico comunale. Sarebbe interessante sapere a chi è intestato il contatore dell’energia elettrica. E soprattutto siamo ancora in attesa di un sopralluogo del comando vigili urbani. Una cosa è certa: il geometra Alma non poteva non sapere. Se si dovesse difendere dicendo che era all’oscuro di tutto farebbe una figuraccia megagalattica. Peralto in tal caso dovrebbe essere rimosso dall’Utc d’urgenza. Se non si accorge delle palesi irregolarità dei suoi familiari stretti come fa a controllare il territorio prevenendo l’abusivismo edilizio? Il nome della ditta Alma Costruzioni si rinviene quando si tratta di lavori legati ai bonus per l’edilizia. A Cesa sono state presentate e accolte oltre 60 richieste. I progetti passano sotto la lente dell’Utc. Il richiedente deposita la comunicazione inizio lavori semplificata e i tecnici comunali verificano la conformità urbanistica dell’immobile. Se l’edificio non è in regola non si può accedere al superbonus. Quindi niente lavori. Per il geometra Alma si configura un elefantiaco conflitto di interessi. Cogliamo l’occasione per riformulare per la quarta volta la richiesta di pubblicare sull’albo pretorio del Comune tutti gli adempimenti riguardanti gli oltre 62 progetti beneficiari dei bonus sull’edilizia. Ci rivolgiamo al sindaco Enzo Guida, al suo vice Giusy Guarino, agli assessori Cesario Villano, Francesca D’Agostino e Alfonso Marrandino, al presidente del consiglio comunale Mimmo Mangiacapre, ai consiglieri di maggioranza Nicola Autiero, Francesco Turco e Gina Migliaccio. E agli esponenti dell’opposizione Amelia Bortone, Ernesto Ferrante, Carmine Alma e Maria Verde. Si tratta di un affare di 20 milioni di euro. È il caso di vederci chiaro. Non vi pare?
Mario De Michele
(continua…)
L’IMMAGINE DEI CAPANNONI ABUSIVI RICAVATA DA GOOGLE EARTH