
Alea iacta est. Nicola Caputo è pronto a passare il Rubicone per approdare sulle rive di Forza Italia. Dopo un lungo amoreggiamento con i vertici azzurri l’assessore all’Agricoltura della Regione Campania è a un millimetro dalla soglia fatidica che lo introdurrà nella sua nuova casa politica. Ai segnali dei giorni scorsi che conducevano l’esponente della giunta griffata Vincenzo De Luca verso il partito di Antonio Tajani, in primis la candidatura ormai certa della fedelissima Lisa Martino nella lista casertana di Fi alle regionali, ieri da Telese Terme è arrivata la conferma di fatto ufficiale. Caputo ha partecipato alla convention degli azzurri e ha avuto un colloquio privato con il vicepremier. Un suggello del nuovo percorso intrapreso dall’ex renziano, già da un pezzo in rotta di collisione con Italia Viva. Mutuando Tolstoj, per Caputo “tutto è diventato chiaro” quando il centrosinistra campano ha candidato Roberto Fico a governatore della Campania. Incolmabile la distanza tra i due, o meglio visioni diametralmente opposte sul piano politico e valoriale. Caputo troppo moderato per Fico. E Fico troppo di sinistra per Caputo. Che a mezzo social non ha mai nascosto il suo disagio a sostenere l’ex presidente della Camera. Dal canto suo Fico aveva già posto il veto sulle candidature degli assessori regionali uscenti nella coalizione progressista. Insomma, un matrimonio impossibile da officiare.

L’amore mai sbocciato con il pentastellato ha spinto Caputo a guardarsi attorno. Naturalmente l’occhio è caduto sull’area moderata, meglio rappresentata in questa fase da Forza Italia. Ed ecco la stretta di mano di ieri con Tajani, che vale molto di più di una nota ufficiale di adesione al partito azzurro. L’assessore regionale non sarà in campo alle regionali né in provincia di Caserta e neppure nel Napoletano, almeno così sembra al momento. In Terra di Lavoro sosterrà a testa bassa Martino, che dunque avrà un asso nella manica per la rincorsa al secondo posto della lista, dando per scontato, ovviamente sulla carta, il primato del consigliere regionale Giovanni Zannini, anche lui novello forzitaliota, in corsa per la riconferma nel parlamentino campano. Mai come stavolta la seconda posizione rappresenta una ghiotta opportunità per i concorrenti azzurri. Tajani ha promesso a Zannini di candidarlo alle politiche del 2027. Salvo inciampi, il leader dei Moderati potrebbe trasferirsi a Roma dopo due anni di mandato in Regione. E il primo dei non eletti nella lista di FI varcherebbe l’ingresso dell’edificio F13 del centro direzionale di Napoli.

L’adesione ufficiale di Caputo al partito di Tajani è prevista nei prossimi giorni, forse tra poche ore. Con il suo passaggio e con quello di Zannini, Forza Italia potrebbe assumere nel Casertano le sembianze della corazzata Potemkin. Il battesimo del fuoco ci sarà il 23 e 24 novembre, data dal voto per il rinnovo del consiglio regionale della Campania. Ai nastri di partenza i forzisti di Terra di Lavoro “fanno paura” sia agli avversari del centrosinistra, che agli alleati di centrodestra. Come sempre l’ultima parola spetta agli elettori. Dal risultato delle urne sapremo se Caserta sarà la provincia più azzurra d’Italia o se i fasti di un tempo sono soltanto un lontano ricordo.
Mario De Michele












