Antonio Chianese e Francesco Lettieri

Ci arrendiamo. Abbiamo letto e riletto con la massima attenzione una decina di volte il documento di Francesco Lettieri e Antonio Chianese ma, per onestà intellettuale e culturale, siamo costretti ad ammettere che non ci abbiamo capito nulla. Quello che l’universo mondo si attendeva dai due consiglieri comunali, ovvero se fanno ancora parte della maggioranza o se sono passati all’opposizione, resta un mistero. Almeno per noi. Se qualche lettore o cittadino è riuscito a svelare l’arcano ce lo faccia sapere. Gliene saremo eternamente grati. Nemmeno l’Aldo Moro delle “convergenze parallele” sarebbe stato più criptico sul punto cruciale della faccenda, appunto la collocazione in assise di Lettieri e Chianese. In attesa di squarciare il velo di Maya quello che emerge con chiarezza assoluta dal documento sono due aspetti. Il primo di natura politica: l’addio al gruppo Prospettiva Futura per Orta, adesso composto soltanto dagli eletti nella lista Coraggio. Il secondo di tipo giudiziario: alcune decisioni amministrative sarebbero state prese “altrove, in contesti opachi”. Beh, dopo un’affermazione per iscritto così grave ci auguriamo che i due membri dell’assise si siano recati seduta stante presso la caserma dei carabinieri di Orta di Atella per andare nello specifico e denunciare i singoli fatti. Nella veste di consiglieri comunali, Lettieri e Chianese sono dei pubblici ufficiali. È il minimo che possano, anzi debbano fare per rispettare “l’impegno coerente, trasparente e rispettoso del mandato popolare”.

Mario De Michele

IL DOCUMENTO

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