Vigilia con il rebus per la politica regionale. Campania con il fiato sospeso nel tentativo di comprendere cosa accadrà domani quando Rosetta D’Amelio aprirà i lavori della prima seduta del consiglio regionale campano che dovrebbe insediarsi e nominare presidente e ufficio di presidenza. Condizionale d’obbligo perché i rappresentanti della maggioranza potrebbero decidere di sciogliere la seduta subito dopo la lettura del provvedimento di sospensione del governatore che nella giornata di ieri è stato notificato dalla Prefettura a Rosetta D’Amelio. E’ un rincorrersi di ipotesi e di possibili strategie. De Luca nominerà il vice e la giunta o procederà direttamente al ricorso contro il provvedimento. Sono i quesiti che si pongono in molti. Nel frattempo l’opposizione affila le armi e minaccia le barricate. Il Movimento 5 Stelle ha già fatto sapere che se il governatore sospeso emetterà qualche atto scatterà l’esposto e anche le altre forze, quelle di centrodestra, sembrano essere orientate a seguire questa linea. Il governatore ha un margine di manovra, quello dettato dall’Avvocatura di Stato, e per questo vorrebbe procedere a nominare la squadra di governo che dovrebbe vedere Fulvio Bonavitacola sullo scranno di vice e quindi governatore pro-tempore durante la sospensione di De Luca. Bonavicatola dovrebbe essere affiancato da 7 assessori, di cui quattro donne, tutti esterni e di alto profilo. Giunta o ricorso. Un bel dilemma per il centrosinistra e la Campania che ha bisogno di un governo nel pieno delle sue funzioni.
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