SAN CIPRIANO D’AVERSA – “L’operazione di questa mattina della D.D.A. di Napoli impone in città una riflessione importante sugli intrecci tra politica e camorra. Riflessione che non può avvenire se non in seguito allo scioglimento del Comune di San Cipriano d’Aversa il cui sindaco è stato arrestato, oggi, insieme ad elementi di spicco della malavita organizzata. Per questo motivo ho già convocato una riunione d’urgenza con i consiglieri comunali del Pd di San Cipriano cui ho formulato espressa richiesta di dimissioni trovando tra l’altro, accordo pieno e totale”.

Lo dichiara Dario Abbate, Segretario provinciale del PD Caserta in seguito all’arresto, avvenuto questa mattina, del sindaco della Città, Enrico Martinelli, per presunti legami con la camorra. “L’operazione di questa mattina- dichiara Abbate- mette in luce preoccupanti intrecci e connivenze tra le istituzioni e la criminalità organizzata per questo riteniamo indispensabile avviare subito un confronto con il territorio: la provincia di Caserta in generale e San Cipriano nello specifico, hanno bisogno di fare piazza pulita di ogni possibile fenomeno di inquinamento delle istituzioni anche per questo occorre sgomberare il campo e ripartire da zero sciogliendo il Comune ed avviando la città ad un percorso politico ed amministrativo nuovo”. Dario Abbate, che ha già avviato in mattinata una serie di incontri con i consiglieri comunali del Pd di San Cipriano, sarà nelle prossime ore nel comune aversano: “Stabiliremo in sinergia con il circolo locale del partito le iniziative da assumere per ridare dignità e tranquillità ad un territorio così fortemente offeso”.

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