NAPOLI – Saluti romani e bandiere con la fiamma tricolore sfilano su Corso Umberto tra le migliaia di bandiere colorate di Cgil, Cisl, Uil e Ugl. Simboli che non si è abituati a vedere in un corteo sindacale. Sintomo dei tempi che cambiano e di ideologie che provano a riaffermarsi sfruttando i vuoti lasciati dalle forze democratiche che non riescono più a rispondere alle esigenze della società.

Una presenza annunciata attraverso comunicati stampa nei giorni scorsi ma che non è stata certo gradita dai militanti della Fiom che hanno intonato cori che hanno indotto i missini ad abbandonare il corteo.

A margine della manifestazione in una nota Cgil, Cisl e Uil “stigmatizzano la presenza ed il comportamento di gruppi estremisti politicizzati che hanno tentato di inquinare, esponendo simboli provocatori, la manifestazione regionale per la Campania”.

“Questi gruppi – si precisa nella nota firmata da Franco Tavella (Cgil Campania), Lina Lucci (Cisl Campania) e Anna Rea (Uil Campania) – nulla hanno a che fare col sindacato confederale e con la lotta democratica che con grande senso di responsabilità e sforzo enorme le organizzazioni sindacali stanno portando avanti”.

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