Nella serata di ieri, la Squadra Mobile di Caserta, diretta dal Vice Questore Alessandro Tocco, eseguiva un provvedimento di fermo di polizia giudiziaria, per i reati di ricettazione, detenzione e porto illegali di armi comuni e da guerra, nei confronti di Giuseppe Visone, nato a Casal di Principe (CE),

pregiudicato, proprietario dell’abitazione ubicata in Via F. Baracca nr. 205 a Casal di Principe (CE), all’interno della quale, lo scorso giorno 8, gli investigatori avevano sequestrato un vero e proprio arsenale, costituito da: un fucile a canne sovrapposte cal. 20 marca FIAS, provento di rapina; un fucile mitragliatore AK47 tipo “kalashnikov”, marca ZASTALA; un fucile a ripetizione manuale (a pompa) cal. 12, marca WINCHESTER, provento di furto; una mitraglietta, modello Uzi, cal.9 parabellum; alcuni caricatori e centinaia di proiettili di vario calibro. Visone, pregiudicato per estorsione, riciclaggio, furto, evasione, ricettazione, false attestazioni, è nipote di Nunzio De Falco, detenuto e condannato all’eragastolo, già a capo dell’omonima fazione del clan “dei casalesi” insieme ai fratelli Vincenzo e Giuseppe, assassinati nei primi anni ’90 nell’ambito della faida che, in quel periodo, contrapponeva il gruppo Schiavone-Bidognetti a quello perdente dei De Falco-Quadrano-Caterino. Visone si era reso irreperibile dopo le sequestro delle armi nonostante le insistenti ricerche della Squadra Mobile di Caserta che avevano effettuato ripetute irruzioni anche presso la sua abitazione di Casl di Principe (CE), tanto da indurlo a presentarsi presso la Sezione di Casldi Principe della Squadra Mobile dove ammetteva che le armi erano nella sua disponibilità. Dopo le formalità di rito, l’uomo è stato trasferito presso la Casa Circondariale di S. Maria Capua Vetere (CE) a disposizione della Procura sammaritana.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui