Ciò che accade nel settore delle procedure concorsuali pubbliche ha spesso dell’incredibile.  Questa volta si tratta dell’Ambito territoriale 19, di cui fanno parte i comuni di Afragola (ente capofila), Caivano, Cardito e Crispano, per cui è stato indetto un bando di selezione pubblica per titoli e colloquio per 30 posti a tempo determinato. Diverse sono le figure professionali ricercate: assistenti sociali, istruttori socio-educativi, educatori professionali, esperti legali. “Bene, una buona occasione per tentare di ottenere tramite il merito un buon posto di lavoro” vi starete dicendo. Peccato però che il bando risulterebbe essere illegittimo. L’avviso di interesse infatti non è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale, cosa obbligatoria per le procedure di reclutamento di questo genere. C’è infatti una sentenza della Cassazione del 27 novembre del 2018 che stabilisce l’obbligo della pubblicazione in Gazzetta per gli avvisi finalizzati all’assunzione di personale qualora la selezione, seguendo le regole del concorso pubblico, preveda la nomina di una commissione, l’attribuzione di punteggi, la formazione di una graduatoria. E nel bando dell’Ambito 19 questi elementi ci sono tutti.

Dimenticanza, leggerezza, volontà di tenere il bando più “riservato” o quale altra è la ragione? Inoltre leggendo all’interno del documento le modalità di valutazione dei candidati balza all’occhio una cosa alquanto singolare: “30 punti da attribuire ai titoli e 70 all’esito del colloquio”. Uno squilibrio  davvero imponente tra i due parametri da prendere in considerazione per la graduatoria. Un punteggio così alto da poter attribuire solo all’esito della prova orale lascia ampio margine alla discrezionalità della commissione giudicatrice.

Valentina Piermalese

CLICCA QUI PER LEGGERE IL BANDO DELL’AMBITO 19

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui