Vertice del gruppo legato al clan Gagliardi-Fragnoli bloccato oggi dai carabinieri della Compagnia di Mondragone (Caserta), guidata dal capitano Lorenzo Iacobone, è ritenuto Giuseppe De Filippis, 42 anni, fermato oggi insieme ad altre sei persone. De Filippis è un elemento di spicco del clan e, verosimilmente, è anche colui che avrebbe ordinato l’omicidio dell’extracomunitario il cui cadavere carbonizzato è stato trovato in una Ford Fiesta data alle fiamme a Villa Literno nei giorni scorsi. Le attività illegali del gruppo camorristico di De Filippis vanno dalle estorsioni ai danni di piccoli imprenditori e commercianti della zona, allo spaccio di stupefacenti. Accertati anche alcuni episodi estorsivi nei confronti dei titolari di alcune aziende impegnate nei lavori di rifacimento stradale nella zona di Mondragone. Insieme a De Filippis sono state fermate anche altre sei persone: Antonio De Lucia, 39 anni; Alberto Pacifico, 31 anni; Emanuele Invito, 25 anni; Roberto Nerone, 52 anni; Antonio Neri, 32 anni e Francesco De Rosa, 36 anni. Le accuse nei loro confronti sono, a vario titolo, omicidio, estorsione, ricettazione, porto e detenzione di armi da fuoco. Tutti i reati sono aggravati dal metodo mafioso.