Tra i beni stimati in circa 70 milioni di euro, riconducibili al clan napoletano dei Contini, sequestrati oggi dalla DIA nella capitale, ci sono bar, ristoranti, pizzerie aperte in zone della cosiddetta Roma Bene. Tutto con i soldi che il clan facente capo a Edoardo Contini, soprannominato “o’ romano”, detenuto in regime di carcere duro, incamerava attraverso lo spaccio della droga. Le indagini stanno cercando di accertare l’esistenza di collegamenti tra i vertici dell’organizzazione camorristica partenopea e la malavita romana.


 

 

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