Fortissime raffiche di vento hanno spazzato via dalla spiaggia ombrelloni, lettini e sdraio e messo in fuga i bagnanti terrorizzati. È accaduto a Varcaturo, sul litorale domizio, nel Napoletano, dove una tromba d’aria si è abbattuta sulla spiaggia. Abbattute anche alcune strutture mobili degli stabilimenti balneari. L’area maggiormente colpita è stata quella del Lido Gallo in via Marina di Varcaturo. Sono una decina – secondo quanto rende noto l’Asl Napoli 2 Nord – le persone contuse portate al pronto soccorso dell’ospedale di Pozzuoli (Napoli) in seguito alla tromba d’aria a Varcaturo. Riscontrati diversi traumi, tra cui quello cranico, ma per fortuna per nessuna delle persone ci sono state conseguenze più gravi e tutte sono state successivamente dimesse. Sul posto sono intervenute le ambulanze. Solo la bambina ha riportato una ferita più profonda al sopracciglio, ma è stata medicata sul posto. La situazione dopo poco è ritornata alla normalità. I danni provocati dalla tempesta di vento secondo le prime risultanze sono notevoli.

«Sono stati attimi terribili»: così il proprietario del Lido Gallo di Varcaturo, nel Napoletano, Agostino Di Somma, che con i familiari ed il personale che collabora nella gestione dello stabilimento, si è prodigato per allertare i soccorsi, accorrere dai feriti e dare aiuto ai numerosi ospiti presenti oggi in seguito alla tromba d’aria. «Ci sono stati alcuni feriti, ma fortunatamente solo lievi – aggiunge – i lettini e gli ombrelloni, a causa delle folate forti di vento che ci hanno investito, sono diventate delle vere e proprie armi. Ci poteva scappare il morto».

Il personale del lido si è allertato anzitempo per chiudere gli ombrelloni e le sdraio. «Appena abbiamo visto quella nube nera ci siamo resi conto che non prometteva nulla di buono – dice Di Somma – abbiamo chiuso gli ombrelloni ed avvertito i bagnanti in mare e sull’arenile di prendere le precauzioni per il maltempo in arrivo». I danni sono notevoli. È difficile al momento quantizzare. «Stiamo lavorando per rimettere le cose in ordine e riparare quello che è possibile. È stato terribile – conclude – ma fortunatamente i bagnanti sono salvi».

 

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