CASERTA – “Avendo appreso del coraggioso atto di sensibilizzazione del sindaco di San TAmmaro Emilio Cimmino che ha intrapreso lo scioprero della fame allo scopo di sensibilizzare le istituzioni sulla questione dell’asta della Reggia di Carditello, patrimonio storico artistico della nostra comunità e simbolo dell’identità di terra di lavoro,voglio esprimergli la mia piena solidarietà e la mia vicinanza”. Inizia così il commento di Marco Cerreto sulla vicenda Carditello.
“Ritengo indispensabile -continua – che le tutte istituzioni e gli enti pubblici intraprendano una sera riflessione sul futuro della Reggia di Carditello, che ad oggi ha il vero punto debole nel fatto che non esista un progetto concreto per la sua contestualizzazione in un circuito artistico culturale, né esista un vero e proprio progetto di rilancio del sito stesso, responsabilità questa da ascirvere, a mio avviso, alla classe politica e alla classe dirigente. Ritengo invero che in piena era di federalismo demaniale ove si trasferiscono beni statali a titolo non onoreso agli Enti Pubblici sia effettivamente difficile pensare che la Regione Campania o il Ministero dei Beni Culturali possano di fatto acquistare la Reggia. Si deve invece pretendere di attivare nobili sinergie al fine di creare un progetto credibile e sostenibile attorno al sito che abbia come fulcro strategico l’atto di rilanciarne il ruolo storico lasciando inalterati i vincoli che gravano sullo stesso.”