SANT’ARPINO – Il mare lo ha inghiottito in un attimo. Lo ha trascinato tra le onde per chilometri. E purtroppo lo ha riportato a galla morto. Carlo Arena, 17enne di Sant’Arpino, non avrebbe mai immaginato che quel bagno nelle acque di Castel Volturno gli sarebbe costato la vita. Il vento soffiava forte ma il mare non era particolarmente agitato. Non c’era divieto di balneazione. Nessun segnale faceva presagire la tragedia.

Nella tarda mattina Carlo si è tuffato con il suo amico Fabio Crispino. Tutto sembrava tranquillo. Poi all’improvviso il mare si è increspato. I due ragazzi hanno si sono spaventati. Arrancavano. La corrente li trascinava verso il largo. Un bagnino si è accorto che erano in difficoltà e ha lanciato il salvagente. Il suo amico è riuscito ad aggrapparsi, mentre Carlo era più in difficoltà. Ha afferrato il piede di Fabio per tenersi a galla. Ma poi è stato risucchiato dal mare. Tutto in pochi drammatici secondi. In spiaggia c’erano i familiari di Carlo che solo quando il suo amico è stato portato in salvo hanno iniziato a temere il peggio. Hanno chiesto. Implorato. Poi sono piombati nel terrore.

Subito sono partite le operazioni di soccorso. In azione gli uomini delle Capitanerie di Porto di Pozzuoli e Castel Volturno. Le ricerche sono proseguite per tutta la notte. E stamattina la tragica scoperta del corpo senza vita del 17enne nelle acque di Pescopagano.

Una tragedia che ha strappato un giovanissimo all’affetto di familiari e amici. E ha gettato un’intera comunità nello sconforto. Carlo era un ragazzo socievole e amato da tutti. Adorava stare in comitiva nella piazza di Sant’Arpino, che dista pochi passi dalla sua abitazione. Aveva lasciato la scuola per aiutare il papà panettiere. La sua è una famiglia di lavoratori, di persone perbene. Ma ora Carlo non c’è più. Se l’è portato via il mare.

Mario De Michele

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