“Il ministro Guidi avrebbe dovuto prendere a calci nel sedere i responsabili della Whirlpool quando stamattina hanno comunicato al tavolo di concertazione al Dicastero la decisione di chiudere lo stabilimento Indesit di Carinaro (Caserta)”. E’ durissima la segretaria generale della Cgil di Caserta Camilla Bernabei dopo l’annuncio della multinazionale Usa di chiudere entro dicembre prossimo l’insediamento casertano con i suoi 800 lavoratori che superano le 1400 unità con le aziende dell’indotto. La sindacalista è accorsa al sito industriale dove dalla tarda mattinata è in corso uno sciopero di tutto il personale; la mobilitazione, come dimostra il posizionamento all’ingresso da parte degli operai dei tavolini della mensa, sarà permanente. “Il fatto che al Ministero abbiano accettato senza dire nulla un piano del genere – prosegue la sindacalista – vuol dire che il Governo non ha alcun progetto di rilancio del Mezzogiorno. Ora attendiamo che i rappresentanti politici casertani si muovano concretamente; ci sono anche le elezioni, vediamo cosa succederà fino al 31 maggio”. Sono stupefatti i lavoratori; la delegata della Uilm Antonietta Cerullo dice che “nei giorni scorsi non avevamo avuto alcun sentore di quanto sarebbe accaduto; non avremmo mai creduto che Caserta sarebbe stata nuovamente sacrificata”. “Anche lo stabilimento Whirlpool di Napoli rischia la chiusura visto che i pezzi di lavorare sono 600mila e non ne arriveranno altri” spiega il delegato FimCisl Lello Di Costanzo. Nello stabilimento Indesit di Carinaro circa il 50% degli 800 lavoratori è già sottoposto a procedura di cassa integrazione a rotazione; il ricorso all’ammortizzatore sociale fu deciso dopo l’accordo del 2013 – al timone dell’azienda c’era ancora la famiglia Merloni – in seguito al quale fu chiuso l’altro insediamento di Teverola. Da allora sono stati circa 200 gli esuberi; l’accordo prevedeva che arrivassero a Carinaro, dallo stabilimento marchigiano di Melano, 750mila piani cottura, ma da allora ne sono arrivati solo 250mila. “La decisione di Whirpool uccide definitivamente il territorio casertano” afferma il segretario casertano della Fim-Cisl Nicodemo Lanzetta.

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