“C’è un accordo del 2013 sugli stabilimenti Indesit firmato dal Governo e che ne impegna la credibilità. L’esecutivo deve immediatamente richiamare la direzione aziendale della Whirlpool al rispetto dei suoi doveri”: lo ha detto Vincenzo De Luca, candidato del centrosinistra alla Presidenza della Regione Campania, parlando con i lavoratori allo stabilimento Whirlpool-Indesit di Carinaro. “Il piano della Whirlpool è un suicidio per i lavoratori – ha proseguito De Luca – e nessuno può accettarlo. Se un’azienda decide di restare in Italia i primi luoghi produttivi da salvaguardare devono essere quelli ubicati nel Sud. Al Nord, se chiude una fabbrica una soluzione la si trova; qui, invece, senza lavoro si resta soli con la camorra e i gravissimi problemi che esistono, penso alle ecoballe, al cemento; ci siamo rotti le scatole dei servizi televisivi che parlano solo di inquinamento e morte”. “In questa vertenza – ha proseguito De Luca – ci saranno duri momenti di lotta, ma solo in questo modo saranno svegliati quelli che ancora dormono; io sarò con voi – ha aggiunto rivolgendosi agli operai – l’importante è non usare mai la violenza”. De Luca ha poi spiegato che “al tavolo del negoziato è necessario presentarsi con una piattaforma di proposte concrete: penso all’abolizione dell’addizionale Irap. Bisogna inoltre ragionare con l’azienda per ampliare il mercato e per far sì che possano coesistere gli stabilimenti di Carinaro e Napoli, magari prevedendo prepensionamenti per chi è vicino all’età pensionabile. In ogni caso lo stabilimento Indesit di Carinaro non deve chiudere perché c’è mercato per i suoi prodotti”, ha concluso De Luca.

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