“La mobilitazione del Sindacato e dei lavoratori di questi giorni, è servita a coinvolgere le Istituzioni e l’opinione pubblica sulla gravità della decisione di Whirlpool di chiudere lo stabilimento di Carinaro. Sia il Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi che il Governatore della Campania Stefano Caldoro, hanno difatti incontrato i lavoratori e i loro rappresentanti, dichiarando massima disponibilità ad impegnarsi per scongiurare i licenziamenti”. Lo si legge in una nota di Giuseppe Terracciano e Nicodemo Lanzetta della Fim-Cisl. “Come Fim Campania – continuano – apprezziamo tale disponibilità auspicando interventi e pressioni concrete nei confronti della Multinazionale dell’Elettrodomestico per farla recedere dalla scellerata decisione e dare prospettive occupazionali ed industriali al sito Casertano.. Intanto stamattina è ripreso a Roma il confronto con l’Azienda, nel corso del quale la Wirpool ha riconfermato il piano presentato dichiarandosi irremovibile dalla posizione di chiusura dello stabilimento di Carinaro. Come Fim Cisl nel condannare fermamente tale atteggiamento di chiusura, abbiamo chiesto il trasferimento della vertenza al tavolo Ministeriale, ritenendo indispensabile il coinvolgimento delle Istituzioni già garanti dell’accordo del dicembre del 2013, nel quale Whirlpool si impegnava a non fare licenziamenti fino a tutto il 2018 e ad assegnare a Carinaro nuove produzioni per assicurare la sua continuità produttiva. Come Fim Cisl ribadiamo che la sede naturale del negoziato debba essere il Governo, perché serve costruire un sistema di certezze e di garanzie per il rilancio produttivo di Carinaro”.

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