NAPOLI – Dopo oltre 13 ore di duro e rischioso lavoro i vigili del fuoco hanno domanto l’incendio divampato la scorsa notte a Citta’ della Scienza, a Napoli. Adesso e’ caccia alle cause che hanno provocato il rogo. Gravissimo il bilancio: e’ andato completamente distrutto il polo museale mentre non e’ stato toccato dalla fiamme il polo didattico. Tra gli investigatori e’ forte il sospetto che il rogo sia di origine dolosa.
Intanto è scattata la mobilitazione delle istituzioni unite in Campania per salvare la Citta’ della Scienza dopo il vasto rogo che ha devastato la struttura. Nel pomeriggio, alle 17, e’ in programma la riunione di un’unita’ di crisi in Prefettura, a Napoli, alla quale parteciperanno rappresentanti della Regione (con gli assessori Trombetti e Miraglia), del Comune, della Prefettura e della Fondazione Idis che gestisce la Citta’ della Scienza. In mattinata il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, ha sentito al telefono il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris e lo stesso Silvestrini per iniziare a valutare le azioni da adottare. E’ cosi’ cominciato il lavoro per cercare di salvare la struttura e tutelare i livelli occupazionali. Si sta valutando l’eventualita’, attraverso contatti con il governo, per individuare possibili soluzioni.
(foto di Vittorio Gulfo)