Salvatore Romeo ha consegnato somme di danaro, circa 100 mila euro, all’ex dirigente Consip Marco Gasparri per acquisirne l’asservimento della sua funzione in relazione alle sue attività imprenditoriali e con particolare riferimento ad uno dei lotti più prestigiosi del mega-appalto FM4 (facility management) da 2,7 miliardi di euro. E’ questa l’accusa contestata dai pm all’imprenditore napoletano finito oggi in carcere per corruzione. Lo stesso Gasparri è indagato a piede libero per corruzione. Secondo quanto accertato dalla procura di Roma le prime dazioni, occasionali, di danaro sono cominciate nel 2012, salvo diventare mensili a partire dal 2013. In cambio Gasparri garantiva a Romeo informazioni riservate sui bandi di gara, forniva consigli su come rispondere efficacemente in caso di contestazioni incidendo sulla par condicio nelle gare gestite da Consip. Il meccanismo è stato scoperto grazie ad intercettazioni telefoniche ed ambientali, ritenute dagli inquirenti di potentissimo valore probatorio, ma soprattutto la confessione dello stesso Gasparri. Nei confronti di quest’ultimo la procura ha valutato che non sussistano esigenze di custodia cautelare.

 

 

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