NAPOLI – “Non condivido la decisione del partito ma mi adeguo. Mi sembra evidente però che non potrò prendere parte a nessuna delle iniziative elettorali e politiche, non solo dei prossimi giorni ma anche per il futuro. Da oggi mi occuperò dei miei processi”.
Nella conferenza stampa tenuta oggi a Napoli, all’indomani della sua esclusione dalle liste del Pdl, Nicola Cosentino di fatto annuncia di aver chiuso con la politica. Su questo punto è strato chiarissimo: “Dedicherò tutto il mio tempo a dimostrare nelle aule di giustizia la mia totale estraneità alle accuse che mi vengono contestate, anche perché se dovessi avere un ruolo politico sono certo che mi arriverebbe qualche altro mandato di cattura”.
E proprio all’indirizzo dei Pm l’ex sottosegretario ha lanciato accuse pesantissime: “Ho subito un’ggressione giudiziaria da quando ho preso in mano le redini del Pdl campano, un partito che allora era a minimi storici. Con la mia gestione abbiamo strappato, dopo dieci anni, la regione Campania dalle mani del centrosinistra ed è questo quello che non mi è stato perdonato”. Nel mirino dell’ex leader regionale è finito il segretario nazionale Angelino Alfano. Pur senza citarlo, Cosentino ha dichiarato che lui “ha sempre dimostrato sul campo il suo impegno per il partito e i risultati gli hanno dato ragione, a differenza dei fighetti di palazzo e dei perdenti di successo”.
Stoccate anche all’indirizzo del governatore Stefano Caldoro. Ai giornalisti che gli hanno chiesto come giudica l’atteggiamento del Presidente della regione, che ha spinto per impedire la sua candidatura, Cosentino è stato lapidario: “Non so se ha spinto contro di me, l’unica cosa certa è che io ho spinto per fargli vincere le elezioni regionali. Ora non potrà più giocare al buono e al cattivo perché il cattivo non c’è più”.
Mario De Michele
VIDEO DELL’INTERVENTO INTEGRALE DI NICOLA COSENTINO ALLA CONFERENZA STAMPA A NAPOLI
LA SECONDA PARTE CON LE DOMANDE DEI GIORNALISTI